Dente conoide
Se dal dentista sentiamo parlare di dente conoide la cosa potrebbe dirci poco e niente. Si tratta di un’anomalia morfologica del dente e riguarda, nella maggior parte dei casi, gli incisivi superiori laterali, i quali appaiono più piccoli e assumono una forma a cono. Quando si manifesta questo problema la radice è più corta rispetto al normale. I denti conoidi rappresentano un problema solo estetico ma non si tratta di niente di irreversibile in quanto potremo risolvere il problema applicando faccette o mediante una ricostruzione. La ricostruzione del dente conoide viene eseguita con un materiale artificiale: il composito. Il composito è un materiale che si presenta sotto forma di pasta che il dentista potrà modellare facilmente in base all’estetica che si vuole ottenere sul paziente. Nei prossimi paragrafi cercheremo di capire in che modo è possibile intervenire sui denti conoidi per ottenere ottimi risultati dal punto di vista estetico.
Dente conoide cause
Se parliamo di dente conoide allora facciamo riferimento a una anomalia dentale che spesso necessita di indagini da parte del dentista. Solitamente quando si ha il sospetto di un dente conoide si procede con una radiografia panoramica digitale per verificare che il dente conoide sia un sovrannumerario. In questo caso il dentista potrà procedere con l’estrazione senza problemi. Diverso è il discorso in caso di un dente permanente non sovrannumerario, in quel caso il dentista, come vedremo, dovrà ricostruire il dente conoide con il composito. Alcuni denti possono presentare anomalie di forma e colore e le cause possono essere diverse e vanno da un trauma in bocca durante la loro formazione fino all’assunzione di certi farmaci. In alcuni casi non ci sono cause esterne ma si tratta di un problema importante dal punto di vista estetico. Non si tratta comunque di un problema grave e infatti i dentisti sono in grado di diagnosticarlo facilmente e di proporre i giusti trattamenti a seconda dei casi.
Dente conoide prima e dopo
Con il dente conoide trattamento efficace è quello della ricostruzione con composito e poi dell’inserimento di una corona in ceramica. Se i denti conoidi sono multipli e sono presenti anche agenesie di altri elementi allora il dentista dovrà verificare che non si tratti di un altro problema come ad esempio la displasia ectodermica. Il dentista dovrà poi anche approntare un piano di trattamento per il dente conoide in modo da tener conto anche dell’evoluzione della dentizione nel tempo. Le anomalie dentali hanno quasi sempre una componente ereditaria e la presenza di un dente conoide è spesso associata all’assenza del dente sul lato opposto della stessa arcata. Si consideri poi che i nostri denti non sono lisci e sono cosparsi di piccoli pori. Il composito utilizzato dal dentista per il trattamento del dente conoide è disponibile in diverse colorazioni e il dentista dovrà scegliere le tonalità migliori sulla base del colore naturale dei denti del paziente così da ottenere un effetto estetico davvero interessante. Le faccette utilizzate per il trattamento del dente conoide sono dei sottili gusci di ceramica o composito, le quali vengono poste sulla superficie esterna del dente. In questo modo le faccette hanno la funzione di mascherare le imperfezioni che sono legate a colore, forma e posizione. I risultati che si possono ottenere con le faccette dal punto di vista estetico sono davvero molto importanti anche se sarà importante andare dal dentista per la giusta manutenzione e la periodica sostituzione.
Dente conoide trattamento
La preparazione del dente consiste nell’asportare un piccolo spessore di sostanza dentale che varia a seconda dei diversi casi. In questo caso parliamo di una procedura conservativa che non comporta danni alla polpa del dente e permette di restare entro i limiti dello smalto dentale. Le faccette hanno uno spessore sottile che conferisce una trasparenza naturale ottimo dal punto di vista estetico. Insomma, oggi un dente conoide non rappresenta più un problema estetico in quanto può essere adeguatamente trattato dal dentista con ottimi risultati. Il trattamento del dente conoide è ormai consolidato e sono moltissimi i pazienti che sono riusciti a risolvere questo problema in modo definitivo.
Il dente conoide comunque è un difetto di sviluppo morfologico del germe dentale che si può osservare tipicamente nella displasia ectodermica e in altri disordini ma anche in bambini normali. La displasia ectodermica non è una singola malattia bensì un insieme di problematiche che derivano da anomalie strutturali dell’ectoderma. Al momento sono state identificate qualcosa come oltre 150 forme di displasia ectodetmica che hanno sintomi tra loro molto simili. Solitamente la diagnosi si effettua con osservazione clinica e analisi della storia medica del paziente con l’intento di capire se stiamo parlando di una malattia autosomica dominante oppure di una malattia autosomica recessiva. Si tratta per fortuna di una malattia piuttosto rara. A occuparsi della diagnosi di denti conoidi con panoramica digitale sarà comunque sempre il dentista e si consiglia di fissare quanto prima una visita anche solo per verificare alcuni sospetti.
Dente conoide cause
Se parliamo di dente conoide allora facciamo riferimento a una anomalia dentale che spesso necessita di indagini da parte del dentista. Solitamente quando si ha il sospetto di un dente conoide si procede con una radiografia panoramica digitale per verificare che il dente conoide sia un sovrannumerario. In questo caso il dentista potrà procedere con l’estrazione senza problemi. Diverso è il discorso in caso di un dente permanente non sovrannumerario, in quel caso il dentista, come vedremo, dovrà ricostruire il dente conoide con il composito. Alcuni denti possono presentare anomalie di forma e colore e le cause possono essere diverse e vanno da un trauma in bocca durante la loro formazione fino all’assunzione di certi farmaci. In alcuni casi non ci sono cause esterne ma si tratta di un problema importante dal punto di vista estetico. Non si tratta comunque di un problema grave e infatti i dentisti sono in grado di diagnosticarlo facilmente e di proporre i giusti trattamenti a seconda dei casi.
Dente conoide prima e dopo
Con il dente conoide trattamento efficace è quello della ricostruzione con composito e poi dell’inserimento di una corona in ceramica. Se i denti conoidi sono multipli e sono presenti anche agenesie di altri elementi allora il dentista dovrà verificare che non si tratti di un altro problema come ad esempio la displasia ectodermica. Il dentista dovrà poi anche approntare un piano di trattamento per il dente conoide in modo da tener conto anche dell’evoluzione della dentizione nel tempo. Le anomalie dentali hanno quasi sempre una componente ereditaria e la presenza di un dente conoide è spesso associata all’assenza del dente sul lato opposto della stessa arcata. Si consideri poi che i nostri denti non sono lisci e sono cosparsi di piccoli pori. Il composito utilizzato dal dentista per il trattamento del dente conoide è disponibile in diverse colorazioni e il dentista dovrà scegliere le tonalità migliori sulla base del colore naturale dei denti del paziente così da ottenere un effetto estetico davvero interessante. Le faccette utilizzate per il trattamento del dente conoide sono dei sottili gusci di ceramica o composito, le quali vengono poste sulla superficie esterna del dente. In questo modo le faccette hanno la funzione di mascherare le imperfezioni che sono legate a colore, forma e posizione. I risultati che si possono ottenere con le faccette dal punto di vista estetico sono davvero molto importanti anche se sarà importante andare dal dentista per la giusta manutenzione e la periodica sostituzione.
Dente conoide trattamento
La preparazione del dente consiste nell’asportare un piccolo spessore di sostanza dentale che varia a seconda dei diversi casi. In questo caso parliamo di una procedura conservativa che non comporta danni alla polpa del dente e permette di restare entro i limiti dello smalto dentale. Le faccette hanno uno spessore sottile che conferisce una trasparenza naturale ottimo dal punto di vista estetico. Insomma, oggi un dente conoide non rappresenta più un problema estetico in quanto può essere adeguatamente trattato dal dentista con ottimi risultati. Il trattamento del dente conoide è ormai consolidato e sono moltissimi i pazienti che sono riusciti a risolvere questo problema in modo definitivo.
Il dente conoide comunque è un difetto di sviluppo morfologico del germe dentale che si può osservare tipicamente nella displasia ectodermica e in altri disordini ma anche in bambini normali. La displasia ectodermica non è una singola malattia bensì un insieme di problematiche che derivano da anomalie strutturali dell’ectoderma. Al momento sono state identificate qualcosa come oltre 150 forme di displasia ectodetmica che hanno sintomi tra loro molto simili. Solitamente la diagnosi si effettua con osservazione clinica e analisi della storia medica del paziente con l’intento di capire se stiamo parlando di una malattia autosomica dominante oppure di una malattia autosomica recessiva. Si tratta per fortuna di una malattia piuttosto rara. A occuparsi della diagnosi di denti conoidi con panoramica digitale sarà comunque sempre il dentista e si consiglia di fissare quanto prima una visita anche solo per verificare alcuni sospetti.
