Dente 35
Quando si sente parlare di dente 35 i non addetti ai lavori potrebbero avere serie difficoltà nel comprendere di cosa si sta parlando. Dobbiamo sapere che in odontoiatria la bocca viene divisa in 4 parti: semiarcata superiore destra, semiarcata superiore sinistra, semiarcata inferiore sinistra e semiarcata inferiore destra. Ogni semiarcata contiene 8 denti permanenti e il numero di ogni è dente è individuato da due cifre distinte di cui la prima indica l’arcata e la seconda il numero identificativo di ciascun dente. Quando si parla di dente numero 35 si fa riferimento a uno dei premolari della semiarcata inferiore sinistra. Nei prossimi paragrafi cercheremo di capire quali sono e numerazioni dei denti più utilizzate in odontoiatria e che cosa si intende quanto parliamo del dente 35.
Numerazione dei denti: cosa sapere
Insomma, se si sente parlare di dente 35 o dente 31 non dobbiamo farci prendere dal panico in quanto i dentisti utilizzano una numerazione specifica dei denti che serve a identificare più facilmente i denti. Ricordiamo anche che i diversi specialisti sono specializzati in un segmento specifico dell’odontoiatria. Dal momento che i problemi dentali possono essere molto diversi, e richiedere interventi diversi da parte di specialisti diversi, occorre sapere come fare a riferirsi tra specialisti a un dente specifico, da qui la necessità della corretta identificazione del dente in questione per non confonderlo con un altro. Ecco quindi che diventa importante capire che quando si dice dente 35 o dente 26 bisogna riferirsi a un dente ben preciso e a nessun altro. Proprio per questa esigenza a ogni dente è stato assegnato un numero. La numerazione dei denti per funzionare deve essere utilizzata da tutti gli specialisti altrimenti potrebbero esserci equivoci e confusione.
I sistemi di numerazione dei denti
Prima di parlare nel dettaglio del dente 35 qual è cerchiamo di capire quali sono i principali sistemi di numerazione dei denti oggi utilizzati. Il sistema di numerazione FDI suddivide la bocca in 4 parti distinte che sono la semiarcata superiore di destra (1), la semiarcata superiore sinistra (2), la semiarcata inferiore sinistra (3) e la semiarcata inferiore destra (4). Ogni semiarcata contiene ben 8 denti permanenti che vengono numerati come incisivi, canini, molari e denti del giudizio. Per quanto riguarda gli incisivi abbiamo due denti superiori di destra (11 e 12), due superiori di sinistra (21 e 22), inferiori di sinistra (31 e 32), inferiori di destra (41,42). I canini invece sono il superiore destra (13), il superiore di sinistra (23), l’inferiore sinistra (33) e l’inferiore di destra (43). Abbiamo poi i premolari che sono i superiori di destra (14 e 15) e sinistra (24 e 25), e poi i premolari inferiori sinistra (dente 34 e dente 35) e inferiore destra (44 e 45). Infine ci sono i molari superiori destri (16,17) e sinistri (26 e 27), e quelli inferiore sinistra (36 e 37) e inferiore destra (46 e 47). Per finire abbiamo i denti del giudizio o terzi molari che sono così classificati: dente 18 (superiore destra), dente 28 (superiore sinistra), dente 38 (inferiore sinistra), 48 (inferiore destra).
Le caratteristiche dei premolari
Il dente 35 è il premolare inferiore sinistro e presenta dei rischi proprio come gli altri denti collegati alla cattiva igiene orale. Non lavarsi i denti bene potrebbe infatti causare un accumulo di placca batterica che potrebbe aumentare il rischio di carie o gengivite. Se trascurata infatti la gengivite potrebbe evolvere rapidamente in parodontite e causare dei danni molto seri al cavo orale aumentando così il rischio della perdita dei denti. I premolari non vanno confusi con i molari che sono denti dalla forma tozza che servono a sminuzzare il cibo proveniente dai premolari. Per ogni adulto abbiamo 6 molari per arcata anche se non tutti sviluppano i denti del giudizio. Partendo dal centro delle arcate dentali abbiamo gli incisivi, i canini, i premolari e i molari. I premolari hanno la finalità di rompere e lacerare il cibo tagliato e strappato da incisivi e canini così da prepararlo ai molari. I premolari, e dunque anche il dente 35, si caratterizzano per essere di tipo bi-cuspide, significa che questi hanno due punti della corona che sono rialzati.
Le radici del dente 35 sono singole mentre quelle dei due premolari superiori di solito ne hanno 2. I premolari sono così chiamati proprio perché precedono i molari e possiedono delle caratteristiche intermedie tra molari e canino. I premolari come il dente 35 sono anche detti bicuspidi in quanto, nella maggior parte dei casi, hanno due punte che fuoriescono, ovvero delle cuspidi. Solamente il secondo premolare inferiore possiede tre cuspidi di cui due linguali e una vestibolare. I premolari vengono anche detti monoradicolati e i premolari superiori sono molto simili tra loro differenziandosi solamente per dimensioni. Invece i premolari inferiori sono molto diversi tra loro con il primo che risulta di dimensioni più ridotte rispetto al secondo e possiede due cuspidi. Il secondo invece, leggermente più grande, può avere tre cuspidi e una faccia occlusale.
Numerazione dei denti: cosa sapere
Insomma, se si sente parlare di dente 35 o dente 31 non dobbiamo farci prendere dal panico in quanto i dentisti utilizzano una numerazione specifica dei denti che serve a identificare più facilmente i denti. Ricordiamo anche che i diversi specialisti sono specializzati in un segmento specifico dell’odontoiatria. Dal momento che i problemi dentali possono essere molto diversi, e richiedere interventi diversi da parte di specialisti diversi, occorre sapere come fare a riferirsi tra specialisti a un dente specifico, da qui la necessità della corretta identificazione del dente in questione per non confonderlo con un altro. Ecco quindi che diventa importante capire che quando si dice dente 35 o dente 26 bisogna riferirsi a un dente ben preciso e a nessun altro. Proprio per questa esigenza a ogni dente è stato assegnato un numero. La numerazione dei denti per funzionare deve essere utilizzata da tutti gli specialisti altrimenti potrebbero esserci equivoci e confusione.
I sistemi di numerazione dei denti
Prima di parlare nel dettaglio del dente 35 qual è cerchiamo di capire quali sono i principali sistemi di numerazione dei denti oggi utilizzati. Il sistema di numerazione FDI suddivide la bocca in 4 parti distinte che sono la semiarcata superiore di destra (1), la semiarcata superiore sinistra (2), la semiarcata inferiore sinistra (3) e la semiarcata inferiore destra (4). Ogni semiarcata contiene ben 8 denti permanenti che vengono numerati come incisivi, canini, molari e denti del giudizio. Per quanto riguarda gli incisivi abbiamo due denti superiori di destra (11 e 12), due superiori di sinistra (21 e 22), inferiori di sinistra (31 e 32), inferiori di destra (41,42). I canini invece sono il superiore destra (13), il superiore di sinistra (23), l’inferiore sinistra (33) e l’inferiore di destra (43). Abbiamo poi i premolari che sono i superiori di destra (14 e 15) e sinistra (24 e 25), e poi i premolari inferiori sinistra (dente 34 e dente 35) e inferiore destra (44 e 45). Infine ci sono i molari superiori destri (16,17) e sinistri (26 e 27), e quelli inferiore sinistra (36 e 37) e inferiore destra (46 e 47). Per finire abbiamo i denti del giudizio o terzi molari che sono così classificati: dente 18 (superiore destra), dente 28 (superiore sinistra), dente 38 (inferiore sinistra), 48 (inferiore destra).
Le caratteristiche dei premolari
Il dente 35 è il premolare inferiore sinistro e presenta dei rischi proprio come gli altri denti collegati alla cattiva igiene orale. Non lavarsi i denti bene potrebbe infatti causare un accumulo di placca batterica che potrebbe aumentare il rischio di carie o gengivite. Se trascurata infatti la gengivite potrebbe evolvere rapidamente in parodontite e causare dei danni molto seri al cavo orale aumentando così il rischio della perdita dei denti. I premolari non vanno confusi con i molari che sono denti dalla forma tozza che servono a sminuzzare il cibo proveniente dai premolari. Per ogni adulto abbiamo 6 molari per arcata anche se non tutti sviluppano i denti del giudizio. Partendo dal centro delle arcate dentali abbiamo gli incisivi, i canini, i premolari e i molari. I premolari hanno la finalità di rompere e lacerare il cibo tagliato e strappato da incisivi e canini così da prepararlo ai molari. I premolari, e dunque anche il dente 35, si caratterizzano per essere di tipo bi-cuspide, significa che questi hanno due punti della corona che sono rialzati.
Le radici del dente 35 sono singole mentre quelle dei due premolari superiori di solito ne hanno 2. I premolari sono così chiamati proprio perché precedono i molari e possiedono delle caratteristiche intermedie tra molari e canino. I premolari come il dente 35 sono anche detti bicuspidi in quanto, nella maggior parte dei casi, hanno due punte che fuoriescono, ovvero delle cuspidi. Solamente il secondo premolare inferiore possiede tre cuspidi di cui due linguali e una vestibolare. I premolari vengono anche detti monoradicolati e i premolari superiori sono molto simili tra loro differenziandosi solamente per dimensioni. Invece i premolari inferiori sono molto diversi tra loro con il primo che risulta di dimensioni più ridotte rispetto al secondo e possiede due cuspidi. Il secondo invece, leggermente più grande, può avere tre cuspidi e una faccia occlusale.
