coppia abbracciata

Proteggi i tuoi denti!

Per pochi giorni il check up è in omaggio!

APPROFITTANE ORA

Dente 26

Il dente 26 secondo la numerazione dentale utilizzata oggi dai dentisti indentifica in modo univoco e molto chiaro il molare superiore di sinistra. Capire il dente 26 qual è non è difficile per i dentisti in quanto utilizzano un sistema di numerazione dei denti utile per identificare facilmente i denti che necessitano della nostra attenzione. Facendo riferimento a bocca dente n 26 uno specialista capisce subito di che dente si parla riducendo a zero il rischio di equivoci o fraintendimenti. Quando un dentista necessita di un parere da un chirurgo, o semplicemente se intende fare una radiografia su un dente specifico, è importante poter identificare correttamente il dente in questione per evitare confusioni. A ogni dente di conseguenza viene assegnato un numero e, per evitare confusione, si adottano sistemi di numerazione dei denti che vengono utilizzate dai dentisti di tutto il mondo.

Anatomia dente 26

Abbiamo detto, parlando di dente 26, che si tratta del molare superiore di sinistra. I molari sono i denti posteriori dei mammiferi e negli esseri umani sono nel numero di 12. Sono pari e simmetrici, questo significa che ogni elemento è presente sulle due semiarcate sinistra e destra. I molari si presentano in ordine decrescente nell’arcata superiore e inferiore, questo significa che il primo è più grande del secondo e il secondo è più grande del terzo. Andando nei dettagli della numerazione dentale i molari 16 e 17 sono quelli della semiarcata superiore destra mentre il dente 26 e il 27 sono i molari della semiarcata superiore a sinistra. I denti 36 e 37 corrispondono alla semiarcata inferiore sinistra e il dente 46 e 47 sono invece parte della semiarcata inferiore destra.

I terzi molari invece sono anche detti denti del giudizio e presentano delle forme atipiche variabili da soggetto a soggetto. I molari superiori possiedono sempre 4 cuspidi mentre, per quanto riguarda i molari inferiori, il primo ne ha 5 e il secondo 4. I molari superiori hanno tipicamente 3 radici, di cui 2 vestibolari e una palatale, e possono avere in alcuni casi anche 4 radici a differenza dei molari inferiori che ne possiedono solo una mesiale e una distale. La funzione principale del dente 26, un molare come abbiamo appena visto, è quella di sopportare carichi pensati e prolungati. Anche per questo i molari sono considerati un po' come gli organi della masticazione in quanto sono ideali per triturare e sminuzzare cibi anche di diversa consistenza. Il dente 26, al pari degli altri molari, contribuisce al mantenimento della dimensione verticale di occlusione ed è l’ideale per un corretto funzionamento dell’articolazione temporo-mandibolare.

Numerazione dei denti: cosa sapere

Per comprendere meglio le cure odontoiatriche, per leggere correttamente i preventivi delle cure odontoiatriche, per conoscere i nomi associati ai denti e per sentirsi a proprio agio durante gli appuntamenti con il dentista, è necessario conoscere il numero dei denti. Che si tratti di estrarre un dente, di fare una radiografia di un dente specifico o di andare da un chirurgo, il dentista non mostrerà il dente da trattare con il dito e non lo segnerà con una penna, lo farà annotare il numero di denti. La FDI (International Dental Federation) ha assegnato ai denti un numero internazionale per facilitare la comunicazione. Questo è il sistema di numerazione dei denti più utilizzato. La dentatura è composta da 4 quadranti: 2 per i denti superiori (semiarcata superiore destra e semiarcata superiore sinistra) e 2 per i denti inferiori (semiarcata inferiore destra e semiarcata inferiore sinistra). I denti su ogni quadrante sono numerati da 1 a 8, e va dal centro verso il basso. Pertanto, ogni dente in ogni quadrante è numerato: 1 per l'incisivo centrale, 2 per l'incisivo laterale, 3 per il canino, 4 per il primo premolare, 5 per il secondo premolare, 6 per il primo molare, 7 per il secondo molare e 8 per il terzo molare (dente del giudizio). La numerazione è di 2 cifre: la prima per il quadrante e la seconda per il dente stesso.

Ne consegue che qualsiasi dentista sentendo parlare di dente 26 capirà immediatamente quale sia il dente di riferimento. Il dente comprende lo smalto che rivela il colore della dentina sottostante, la dentina che sostiene lo smalto, la gengiva che protegge i denti e la polpa che dà vitalità e sensibilità ai denti. Abbiamo poi anche la radice che è la parte dell'osso, l'apice che è l'apertura estremità della radice che lascia il passaggio ai vasi sanguigni e ai nervi e all'osso alveolare contenente i denti e facente parte delle ossa mascellari e mandibolari. I denti sono coinvolti nella masticazione, nel sistema di produzione del suono e nell'espressione dei sentimenti. Gli incisivi sono usati per tagliare, i canini per sminuzzare, i premolari e molari per macinare e frantumare. Per il corretto mantenimento dei denti, dente 26 compreso, è necessario lavarli almeno due volte al giorno, andare dal dentista una volta all'anno e cambiare lo spazzolino ogni 3 mesi.
Dente 26