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Come si numerano i denti

Chiunque abbia dovuto, nel corso della vita, frequentare uno studio dentistico potrebbe probabilmente già aver avuto a che fare con la numerazione dei denti. Sapere come si numerano i denti è assolutamente necessario per ogni dentista in quanto così facendo riuscirà a riferirsi a un dente specifico così da evitare fraintendimenti e sapersi subito orientare nel cavo orale di ogni paziente. Ma come vengono numeri i denti? Proseguendo con la lettura cercheremo di fare una panoramica completa a riguardo così da avere qualche elemento da cui partire per orientarsi e sapere esattamente come si numerano i denti con i diversi sistemi esistenti.

Come si numerano i denti: istruzioni per l’uso

Capire come vengono numerati i denti per un dentista è una condizione necessaria all’esercizio della propria professione. Prima di tutto, va detto che esistono diverse nomenclature o elenchi per nominare i denti. Questi diversi modi in cui i dentisti classificano o nominano i denti vengono utilizzati principalmente per risparmiare tempo quando si fa riferimento a un dente specifico. Questi sono modi semplici ed efficaci per nominare la dentizione, sia temporanea (bambini) che permanente. Prima di parlare di come sono numerati i denti nel dettaglio conviene forse fare una piccola digressione sui nomi dei denti che sono gli incisivi, i canini, i premolari e i molari. Ricordiamo che tra i molari bisogna considerare anche i denti del giudizio, anche detti terzi molari, che spuntano tra i 18 e i 25 anni. La nomenclatura più utilizzata è la FDI (Federation Dentaire International) e consiste nel dividere le due mascelle, quella superiore e quella inferiore, in quattro quadranti. Il primo quadrante (1) sarebbe quello nella parte in alto a destra della nostra bocca, il secondo (2), quello in alto a sinistra, il terzo quadrante (3) quello della parte inferiore sinistra e il quarto (4) quello in basso a destra.

Come si vede dunque la numerazione segue un verso antiorario. Tuttavia, quando si visualizza questa valutazione su carta o su uno schermo, appare invertita. Come in uno specchio dunque vedremo il nostro lato destro a sinistra e viceversa. E il percorso andrebbe, in questo caso, in senso orario. Per capire come si numerano i denti l’OMS ha realizzato questo sistema di numerazione che oggi viene largamente utilizzato in tutto il mondo. Si tenga sempre presente che, per quanto riguarda i denti permanenti, si inizia sempre a numerare dall’incisivo centrale superiore destro a cui viene assegnato il numero 11. Il secondo quadrante è invece rappresentato dal mascellare sinistro contraddistinto dal numero 2 e dai numeri che vanno da 1 a 8. A concludere la numerazione c’è poi il quadrante di destra mandibolare con il numero 4 seguito dai numeri dall’1 all’8. Per i denti da latte i quadranti partono dal numero 5 e arrivano fino al numero 8. Si tenga presente che i denti da latte prevedono solo 5 elementi per ogni semi-arcata e non 8 come nel caso dei denti permanenti.

Come si numerano i denti: il sistema “americano”

Quello FDI è il sistema per la numerazione dei denti più utilizzato e conosciuto dai dentisti ma non è l’unico. C’è infatti anche quello che potremmo definire come sistema universale, un sistema che viene adoperato soprattutto negli Stati Uniti. Secondo questo sistema quindi come si numerano i denti? I denti da latte sono indicati da lettere che vanno dalla A alla T mentre i denti permanenti con numeri che vanno da 1 a 32. Con il sistema universale dunque quando ci si riferisce al dente 1 si fa riferimento al dente terzo molare superiore destro e il conto avanzerà poi in direzione del lato sinistro. La numerazione continuerà poi a livello del dente del giudizio mandibolare di sinistra (17) e proseguirà a destra. Vi è poi il cosiddetto sistema Palmer viene utilizzato soprattutto in ambito militare. Consiste nell’attribuire numeri romani a denti decidui e numeri da 1 a 8 ai denti permanenti che sono divisi da una croce che rappresenta i 4 diversi quadranti.

Ma a cosa serve numerare i denti?

Se fin qui abbiamo visto come vengono numerati i denti a seconda del sistema di riferimento, cerchiamo ora di capire a che cosa serve numerare i denti. Sapere come si numerano i denti per un dentista è determinante in quanto permette, indipendentemente dalla lingua, di comunicare senza bisogno di traduzioni. In sostanza ogni volta che si va dal dentista per un intervento specialistico, lo specialista identificherà il dente da trattare con un codice, un numero o una lettera che si riferisce proprio a lui e non a un altro. La numerazione dei denti nasce dall’esigenze di dare un nome a ogni singolo dente permettendo così di localizzarne in modo univoco e sicuro la posizione e azzerando ogni rischio di errore o fraintendimento. Insomma, si è ritenuto molto più sicuro assegnare una cifra o un simbolo a ogni dente piuttosto che attingere a una nomenclatura che potrebbe trarre in inganno.
Come si numerano i denti