Cefalometria
La cefalometria non è una tecnica che possiamo definire come molto moderna. È stata la necessità di mettere in relazione le arcate dentali con le strutture cranio-facciali che ha portato ad elaborare la cefalometria ortodontica. Il termine cefalometria, dal greco "kephale" testa e misurazioni "metron", è l'insieme delle procedure seguite per la misurazione della testa, la descrizione e la quantificazione delle strutture coinvolte nella malocclusione. I primi obiettivi nello sviluppo della cefalometria sono stati lo studio della crescita del paziente e la definizione di standard che permettessero un confronto. Questa tecnica fa parte di una serie di registrazioni da tenere in considerazione per fare una diagnosi definitiva in ortodonzia e in altre aree dell'odontoiatria. La cefalometria si ottiene con una teleradiografia per valutare successivamente i risultati e confrontarli con la norma. Per saperne di più sulla cefalometria e capire quali sono i costi e i motivi per cui conviene eseguire questo esame non resta che continuare la lettura dei prossimi paragrafi.
A cosa serve la cefalometria
La cefalometria dei tessuti molli è utile anche per la diagnosi e il trattamento estetico delle anomalie dentoscheletriche. La cefalometria non è una scienza esatta e le misurazioni effettuate nella teleradiografia possono avere errori di proiezione poiché la radiografia della testa è un'immagine bidimensionale di una struttura tridimensionale, così come errori nella posizione dei punti cefalometrici da parte del professionista. Uno dei fattori più importanti nell'analisi delle relazioni dentofacciali è l'acquisizione di radiografie di alta qualità. I requisiti necessari affinché la radiografia sia utile sono che il paziente abbia le labbra a riposo, che i denti siano in occlusione centrica, che i tessuti molli e quelli duri siano riprodotti sulla radiografia e che il paziente non deglutisca al momento della radiografia. Infatti, la cefalometria ci permette di avere una conoscenza della morfologia, della fisiologia e della patologia cranio-facciale e di individuare una procedura terapeutica adeguata. La cefalometria è una tecnica utile in odontoiatria e soprattutto in ortodonzia in quanto consente misurazioni del cranio da radiografie che poi vengono calcate su acetato per stabilire punti di riferimento anatomici più significativi e misurare distanze e relazioni tra loro (ossa, muscoli, denti, ecc.) secondo criteri diversi.
È per questo motivo che la cefalometria è una procedura diagnostica fondamentale prima di iniziare qualsiasi trattamento ortodontico in quanto consente di determinare le anomalie morfologiche, di posizionamento e di crescita dei denti al fine di stabilire l'obiettivo del trattamento. La radiografia cefalometrica consente di visualizzare il cranio del paziente in proiezione laterale ma il tecnico dovrà posizionare il soggetto rispettando alcuni criteri specifici. L'esposizione dura circa dieci secondi e la radiografia dura da cinque a sei minuti. Quando la radiografia è finalmente pronta, il dentista utilizzerà la carta da lucido per eseguire un tracciato cefalometrico che gli permetterà di calcolare come la mascella del paziente e l'osso circostante partecipino al trattamento ortodontico. Il dentista esaminerà quindi il modello di crescita della mascella e dei denti e determinerà i possibili trattamenti adatti per ogni specifico caso.
Qual è la differenza tra radiografia cefalometrica e radiografia dentale panoramica?
Si tratta di due test che molto simili. La radiografia dentale panoramica viene generalmente utilizzata per eseguire test ortodontici, diagnosticare gli effetti della crescita dei denti del giudizio o della parodontite, valutare l'occlusione dentale e identificare un tumore del cavo orale. Al paziente viene chiesto di mordere una spatola di plastica che aiuta a mantenere la testa nella posizione corretta e rimanere fermo fino a quando l'immagine non è completa e digitalizzata al computer o proiettata su pellicola, secondo un approccio più tradizionale. Nel frattempo, la radiografia cefalometrica mostra una vista laterale del viso. In questo modo, si potrà vedere la relazione della mascella per ogni lato e per il resto delle strutture. La radiografia permette di rappresentare le strutture ossee e i punti che il dentista deve essere in grado di riconoscere per riuscire a definire le linee del tracciato cefalometrico con la massima precisione. Per questo motivo è utile sapere dove sono collocati i punti usati in cefalometria, così come le strutture anatomiche definite da essi.
Cefalometria costo
Per quanto riguarda i costi, una visita ortodontica può costare sui 50 euro mentre una cefalometria computerizzata ha un costo medio di 60-70 euro. Con la cefalometria si potrà usufruire di una classificazione più accurata delle varie disposizioni anatomiche (dentarie, alveolari e mascellari) nelle categorie dentarie, in quelle scheletriche o in tutte e due. La cefalometria favorisce la caratterizzazione che consiste nella descrizione delle condizioni esistenti dal punto di vista morfologico, patologico, fisiologico e anatomico. Per quanto riguarda l’analisi cefalometrica, vengono presi in analisi alcuni punti anatomici particolari tra cui il poiron che corrisponde al punto del condotto uditivo esterno più alto. Il basion invece corrisponde al punto di passaggio tra la superficie endocranica e quella esocranica del corpo dell’occipitale e l’orion al punto più basso del bordo esterno della cavità orbitaria che tocca il piano di Francoforte. Sempre parlando di cefalometria ortodontica c’è anche il cosiddetto punto pterigoideo, un punto costruito di giunzione tra il bordo posteriore della fessura pterigo-palatina e il bordo inferiore del foro grande rotondo.
A cosa serve la cefalometria
La cefalometria dei tessuti molli è utile anche per la diagnosi e il trattamento estetico delle anomalie dentoscheletriche. La cefalometria non è una scienza esatta e le misurazioni effettuate nella teleradiografia possono avere errori di proiezione poiché la radiografia della testa è un'immagine bidimensionale di una struttura tridimensionale, così come errori nella posizione dei punti cefalometrici da parte del professionista. Uno dei fattori più importanti nell'analisi delle relazioni dentofacciali è l'acquisizione di radiografie di alta qualità. I requisiti necessari affinché la radiografia sia utile sono che il paziente abbia le labbra a riposo, che i denti siano in occlusione centrica, che i tessuti molli e quelli duri siano riprodotti sulla radiografia e che il paziente non deglutisca al momento della radiografia. Infatti, la cefalometria ci permette di avere una conoscenza della morfologia, della fisiologia e della patologia cranio-facciale e di individuare una procedura terapeutica adeguata. La cefalometria è una tecnica utile in odontoiatria e soprattutto in ortodonzia in quanto consente misurazioni del cranio da radiografie che poi vengono calcate su acetato per stabilire punti di riferimento anatomici più significativi e misurare distanze e relazioni tra loro (ossa, muscoli, denti, ecc.) secondo criteri diversi.
È per questo motivo che la cefalometria è una procedura diagnostica fondamentale prima di iniziare qualsiasi trattamento ortodontico in quanto consente di determinare le anomalie morfologiche, di posizionamento e di crescita dei denti al fine di stabilire l'obiettivo del trattamento. La radiografia cefalometrica consente di visualizzare il cranio del paziente in proiezione laterale ma il tecnico dovrà posizionare il soggetto rispettando alcuni criteri specifici. L'esposizione dura circa dieci secondi e la radiografia dura da cinque a sei minuti. Quando la radiografia è finalmente pronta, il dentista utilizzerà la carta da lucido per eseguire un tracciato cefalometrico che gli permetterà di calcolare come la mascella del paziente e l'osso circostante partecipino al trattamento ortodontico. Il dentista esaminerà quindi il modello di crescita della mascella e dei denti e determinerà i possibili trattamenti adatti per ogni specifico caso.
Qual è la differenza tra radiografia cefalometrica e radiografia dentale panoramica?
Si tratta di due test che molto simili. La radiografia dentale panoramica viene generalmente utilizzata per eseguire test ortodontici, diagnosticare gli effetti della crescita dei denti del giudizio o della parodontite, valutare l'occlusione dentale e identificare un tumore del cavo orale. Al paziente viene chiesto di mordere una spatola di plastica che aiuta a mantenere la testa nella posizione corretta e rimanere fermo fino a quando l'immagine non è completa e digitalizzata al computer o proiettata su pellicola, secondo un approccio più tradizionale. Nel frattempo, la radiografia cefalometrica mostra una vista laterale del viso. In questo modo, si potrà vedere la relazione della mascella per ogni lato e per il resto delle strutture. La radiografia permette di rappresentare le strutture ossee e i punti che il dentista deve essere in grado di riconoscere per riuscire a definire le linee del tracciato cefalometrico con la massima precisione. Per questo motivo è utile sapere dove sono collocati i punti usati in cefalometria, così come le strutture anatomiche definite da essi.
Cefalometria costo
Per quanto riguarda i costi, una visita ortodontica può costare sui 50 euro mentre una cefalometria computerizzata ha un costo medio di 60-70 euro. Con la cefalometria si potrà usufruire di una classificazione più accurata delle varie disposizioni anatomiche (dentarie, alveolari e mascellari) nelle categorie dentarie, in quelle scheletriche o in tutte e due. La cefalometria favorisce la caratterizzazione che consiste nella descrizione delle condizioni esistenti dal punto di vista morfologico, patologico, fisiologico e anatomico. Per quanto riguarda l’analisi cefalometrica, vengono presi in analisi alcuni punti anatomici particolari tra cui il poiron che corrisponde al punto del condotto uditivo esterno più alto. Il basion invece corrisponde al punto di passaggio tra la superficie endocranica e quella esocranica del corpo dell’occipitale e l’orion al punto più basso del bordo esterno della cavità orbitaria che tocca il piano di Francoforte. Sempre parlando di cefalometria ortodontica c’è anche il cosiddetto punto pterigoideo, un punto costruito di giunzione tra il bordo posteriore della fessura pterigo-palatina e il bordo inferiore del foro grande rotondo.
