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Caruncola sottolinguale

Potrebbe capitare in ambito odontoiatrico di imbattersi in alcuni termini ben poco noti a coloro che non sono degli addetti ai lavori. Il cosiddetto solco sottolinguale è una parte molto ristretta del pavimento della cavità buccale in rapporto con la faccia inferiore della lingua, delimitato davanti e sui lati dalle arcate gengivodentali e posteriormente da quelli che sono comunemente chiamati archi glossopalatini. Esattamente al centro del solco troviamo il frenulo della lingua ai lati di cui si trova un rilievo, la caruncola sottolinguale. All’apice della caruncola sottolinguale sboccano il dotto sottomandibolare e il sottolinguale maggiore. Tale eminenza continua poi verso i lati con la piega sottolinguale su cui ci sono gli sbocchi dei dotti escretori delle ghiandole sottolinguali minori. In questo punto è possibile notare una mucosa molto sottile e poco aderente che lascia intravedere numerose vene contenute nel connettivo lasso. Riassumendo possiamo parlare della caruncola sottolinguale come di una protuberanza di piccole dimensioni, carnosa e di colore tendente al rosso. In anatomia abbiamo diverse tipologie di caruncole, si va da quella lacrimale fino a quelle papillari e a quella salivare che si trova accanto al frenulo della lingua.

Caruncole linguali cosa sono

Se parliamo dell’anatomia umana e animale la caruncola linguale o sottolinguale designa una piccola escrescenza carnosa che ha la forma di una papilla. Nello specifico la caruncola sottolinguale è situata lateralmente a ciascuna caruncola salivare ed è legata alla presenza della ghiandola sottolinguale. Il cosiddetto solco sottolinguale va visto come una parte ristretta del pavimento della cavità buccale propriamente detta ed è in rapporto con la faccia inferiore della lingua. Davanti e sui lati è delimitato dalla faccia linguale ma anche dalle arcate gengivodentali. Inoltre è tappezzato dalla mucosa che dalle gengive si porta alla faccia inferiore del corpo della lingua. Si consideri inoltre che le due estremità posteriori del cosiddetto solco sottolinguale sono segnate da archi glossopalatini. Proprio nel mezzo del solco sottolinguale abbiamo il frenulo linguale ai due lati del quale, come abbiamo già detto, si trova la caruncola sottolinguale. Ogni caruncola prosegue in fuori in un rilievo, la piega sottolinguale, formato dal margine superiore della ghiandola e diretto in fuori e indietro. Le caruncole salivari invece sono delle piccole prominenze della mucosa del pavimento buccale e sono poste ai due lati del frenulo della lingua. Vi sboccano i canali di Wharton, ovvero dotti escretori tipici delle ghiandole salivari sottomandibolari. Lateralmente si trovano proprio le caruncole sottolinguali con i dotti delle ghiandole salivari sottolinguali.

Caruncola sottolinguale e problemi alle ghiandole salivari

Le ghiandole salivari producono la saliva e la secernono nella bocca attraverso i dotti. Quando sono danneggiati o non producono abbastanza saliva danneggiano la vita quotidiana delle persone impedendo loro di masticare correttamente, alterando il senso del gusto e provocando infezioni alla bocca. Le ghiandole salivari sono ghiandole esocrine responsabili della secrezione di saliva in bocca. La saliva è un liquido leggermente viscoso che l'organismo produce costantemente e fa parte della prima fase della digestione. Le ghiandole salivari si trovano all'interno di ogni guancia e sotto la bocca, nella parte anteriore. Ci sono tre ghiandole accoppiate: parotide, sottomascellare e sublinguale. La parotide è la più grande e produce il 30% del volume di saliva. Si trova nella parte retromandibolare, davanti all'orecchio e in stretta relazione con il nervo facciale. Il sottomandibolare si trova nella zona sottomascellare, nella parte superiore e centrale del collo. Il sublinguale si trova nei due terzi anteriori del pavimento della bocca ed è palpabile sotto la lingua.

A cosa servono le ghiandole salivari?

La funzione principale delle ghiandole salivari è la produzione di saliva, che varia tra un litro e un litro e mezzo al giorno. Le ghiandole salivari possono infiammarsi per diversi motivi causando disagio e diminuendo il flusso salivare. I principali sintomi di infiammazione sono un cattivo sapore in bocca, difficoltà ad aprire la bocca correttamente, dolore al viso, secchezza delle fauci o infiammazione al viso o al collo. Alcune malattie autoimmuni o l'HIV possono causare infiammazione delle ghiandole salivari e causare dolore. La maggior parte delle infezioni delle ghiandole salivari si verifica in persone che hanno perso o gravemente ridotto il flusso di saliva. Esistono infiammazioni acute e croniche, come sottolineato da vari esperti nello studio delle patologie delle ghiandole salivari. L'infiammazione virale acuta più nota è la parotite (parotite epidermica acuta). È caratterizzata da tumefazione parotide improvvisa unilaterale o bilaterale con dolore e senza suppurazione. Di solito è accompagnata da febbre e malessere. Il trattamento è sintomatico e comprende riposo, antidolorifici e calore locale, oltre a una buona idratazione.

Le ghiandole salivari vengono pulite attraverso stimolanti salivari (sialogoghi) o farmaci per trattare problemi di secchezza delle fauci. In caso di problema alla caruncola sottolinguale si consideri che le caruncole sono la sede di sbocco delle ghiandole salivari linguali e sottomandibolari dello stesso lato. In alcuni casi lo sbocco del dotto escretore comune potrebbe otturarsi o subire un piccolo trauma. Non sarebbe comunque grave in quanto basteranno pochi giorni per risolvere la situazione.
Caruncola sottolinguale