Bambini senza denti
I bambini senza denti sono spesso fonte di preoccupazione per i genitori ma in molti casi si tratta di una situazione normale. Se i denti del bambino sono in ritardo potrebbe essere una situazione non preoccupante in quanto il processo di dentizione non ha un processo omogeneo per tutti i bambini. In generale l’eruzione dei denti inizia prima con i denti centrali poi con quelli dell’arco inferiore (mandibola), poi con gli incisivi laterali e molari e infine canini e, dopo i 18 anni di età, i secondi molari. Solitamente i denti da latte dovrebbero essere completi intorno ai 2-3 anni di vita. Nello specifico il limite di età per l’eruzione dei denti da latte dovrebbero essere i primi 18 mesi di vita. Una visita anticipata dal dentista aiuterà a capire se ci sono dei problemi. Qualora si trattasse di un bambino sdentato dopo alcuni mesi allora bisognerebbe consultare un pediatra che dovrà svolgere una serie di esami per escludere altre malattie che potrebbero essere responsabili di bambini senza denti da latte. Anche in caso di bambini senza denti permanenti sarebbe meglio andare dal dentista per una visita di controllo e capirne la causa.
Bambini senza denti: le cause
I bambini senza denti dopo alcuni mesi potrebbero essere una chiara indicazione di problemi di salute. Una delle possibili cause potrebbe essere una rara condizione ereditaria come l'anodonzia che può anche causare ritardo o totale mancanza di denti. Il cibo è un fattore fondamentale per lo sviluppo e la crescita dei bambini. Per svilupparsi i denti hanno bisogno di nutrienti come calcio, fosforo, fluoro e varie vitamine. L'eruzione dei denti si verifica approssimativamente a partire dai 6 mesi di età. Tuttavia in alcuni bambini può verificarsi prima, ad esempio a 4 mesi o subito dopo. La crescita dei denti è facilitata dalla dalla vitamina D che viene acquisita naturalmente dal sole o tramite integratori. Il fluoruro, invece, aiuta nella cura delle placche dentali poiché aumenta la resistenza dello smalto. Inoltre è fondamentale che il bambino segua una dieta varia e sana. I segni tipici della dentizione sono normalmente gengive gonfie, aumento di salivazione, irrequietezza e irritabilità, problemi di sonno e il riflesso di mordere e masticare tutto a portata di mano. Altro segno potrebbe essere l’aumento di movimenti intestinali (causato da un'eccessiva salivazione). Se invece il bambino ha febbre, diarrea o congestione nasale si consiglia di consultare il medico. È necessario sottolineare che questo processo dipende dall'organismo di ogni bambino. Tra le case primarie dei bambini senza denti abbiamo problemi genetici o collegamenti con bambini affetti da deficit cromosomici come la sindrome di Down. Tra le cause secondarie abbiamo invece ritardo nell’eruzione dentale durante lo sviluppo del bambino e inclusione del dente, ovvero quando la mancanza di spazio fa in modo che alcuni denti siano costretti a svilupparsi in modo parziale o completo all’interno della gengiva o dell’osso mascellare.
Bambini senza denti
Fino a 12 mesi comunque non c'è motivo di preoccuparsi in caso di bambini senza denti. In caso di bambino sdentato a partire da 1 anno di vita sarà possibile e anche consigliato andare dal pediatra. Una radiografia dentale panoramica rivelerà la situazione aiutando il dentista a fare una diagnosi. Oltre ad essere utilizzati per la masticazione, i denti da latte preparano lo spazio per quelli definitivi. Se ne manca uno, gli altri occupano il suo spazio. In questo raro caso il medico controlla l'evoluzione della dentatura. A partire dai 6 mesi si può cominciare a dare al bambino una grande varietà di cibi frullati. La masticazione svolge un ruolo importante nella digestione.
Bambini senza denti: conseguenze e consigli
Le conseguenze dei bambini senza denti sono funzionali ma anche estetiche. Ignorare bambini senza denti potrebbe aumentare il rischio di problemi alla masticazione, malocclusioni e affollamenti dentali oltre che difficoltà nel sorridere e mobilità dei denti contigui dello spazio vuoto con conseguente alterazione della struttura maxillo-facciale. L’assenza congenita di denti potrebbe riguardare anche i denti da latte, quelli, per intenderci, che i bambini conservano di solito fino a 5-6 anni. Secondo alcuni studi l’incidenza dei bambini senza denti sarebbe tra lo 0,1% e lo 0,7% e colpirebbe sia femmine che maschi interessando soprattutto gli incisivi laterali. Si consiglia di sottoporre il bambino a una visita dentistica già verso i 2-3 anni in modo da verificare il corretto sviluppo della dentizione decidua. Ricordiamo che i denti da latte sono molto importanti in quanto influenza direttamente la dentatura permanente. Per quanto riguarda le cure per i bambini senza denti queste dovranno essere scelte dal dentista sulla base degli obiettivi finali. In linea di massimo ci sono tre diverse tipologie di trattamento: quello ortodontico, quello protesico e quello implantologico. Il trattamento ortodontico consiste nella chiusura degli spazi vuoti lasciati dai denti mancanti con degli apparecchi ortodontici fissi o mobili. In seguito il dentista abbinerà un dispositivo di contenzione per abituare la dentatura alla nuova situazione.
Bambini senza denti: le cause
I bambini senza denti dopo alcuni mesi potrebbero essere una chiara indicazione di problemi di salute. Una delle possibili cause potrebbe essere una rara condizione ereditaria come l'anodonzia che può anche causare ritardo o totale mancanza di denti. Il cibo è un fattore fondamentale per lo sviluppo e la crescita dei bambini. Per svilupparsi i denti hanno bisogno di nutrienti come calcio, fosforo, fluoro e varie vitamine. L'eruzione dei denti si verifica approssimativamente a partire dai 6 mesi di età. Tuttavia in alcuni bambini può verificarsi prima, ad esempio a 4 mesi o subito dopo. La crescita dei denti è facilitata dalla dalla vitamina D che viene acquisita naturalmente dal sole o tramite integratori. Il fluoruro, invece, aiuta nella cura delle placche dentali poiché aumenta la resistenza dello smalto. Inoltre è fondamentale che il bambino segua una dieta varia e sana. I segni tipici della dentizione sono normalmente gengive gonfie, aumento di salivazione, irrequietezza e irritabilità, problemi di sonno e il riflesso di mordere e masticare tutto a portata di mano. Altro segno potrebbe essere l’aumento di movimenti intestinali (causato da un'eccessiva salivazione). Se invece il bambino ha febbre, diarrea o congestione nasale si consiglia di consultare il medico. È necessario sottolineare che questo processo dipende dall'organismo di ogni bambino. Tra le case primarie dei bambini senza denti abbiamo problemi genetici o collegamenti con bambini affetti da deficit cromosomici come la sindrome di Down. Tra le cause secondarie abbiamo invece ritardo nell’eruzione dentale durante lo sviluppo del bambino e inclusione del dente, ovvero quando la mancanza di spazio fa in modo che alcuni denti siano costretti a svilupparsi in modo parziale o completo all’interno della gengiva o dell’osso mascellare.
Bambini senza denti
Fino a 12 mesi comunque non c'è motivo di preoccuparsi in caso di bambini senza denti. In caso di bambino sdentato a partire da 1 anno di vita sarà possibile e anche consigliato andare dal pediatra. Una radiografia dentale panoramica rivelerà la situazione aiutando il dentista a fare una diagnosi. Oltre ad essere utilizzati per la masticazione, i denti da latte preparano lo spazio per quelli definitivi. Se ne manca uno, gli altri occupano il suo spazio. In questo raro caso il medico controlla l'evoluzione della dentatura. A partire dai 6 mesi si può cominciare a dare al bambino una grande varietà di cibi frullati. La masticazione svolge un ruolo importante nella digestione.
Bambini senza denti: conseguenze e consigli
Le conseguenze dei bambini senza denti sono funzionali ma anche estetiche. Ignorare bambini senza denti potrebbe aumentare il rischio di problemi alla masticazione, malocclusioni e affollamenti dentali oltre che difficoltà nel sorridere e mobilità dei denti contigui dello spazio vuoto con conseguente alterazione della struttura maxillo-facciale. L’assenza congenita di denti potrebbe riguardare anche i denti da latte, quelli, per intenderci, che i bambini conservano di solito fino a 5-6 anni. Secondo alcuni studi l’incidenza dei bambini senza denti sarebbe tra lo 0,1% e lo 0,7% e colpirebbe sia femmine che maschi interessando soprattutto gli incisivi laterali. Si consiglia di sottoporre il bambino a una visita dentistica già verso i 2-3 anni in modo da verificare il corretto sviluppo della dentizione decidua. Ricordiamo che i denti da latte sono molto importanti in quanto influenza direttamente la dentatura permanente. Per quanto riguarda le cure per i bambini senza denti queste dovranno essere scelte dal dentista sulla base degli obiettivi finali. In linea di massimo ci sono tre diverse tipologie di trattamento: quello ortodontico, quello protesico e quello implantologico. Il trattamento ortodontico consiste nella chiusura degli spazi vuoti lasciati dai denti mancanti con degli apparecchi ortodontici fissi o mobili. In seguito il dentista abbinerà un dispositivo di contenzione per abituare la dentatura alla nuova situazione.
