Atrofia ossea
Ci sono molti pazienti che lamentano una perdita ossea avanzata a causa dell’assenza di denti, l’atrofia ossea, che rende loro impossibile portare impianti e protesi fisse. L’atrofia ossea e gengivale può essere localizzata in un’area specifica o anche generalizzata a livello di mascella e mandibola. In caso di atrofia ossea dentale si eseguono interventi mirati con tecniche avanzate in implantologia. L' articolazione temporomandibolare è quella che ci permette di eseguire tutti i movimenti masticatori: laterale, su e giù, protrusione e retrusione. I disturbi dell'ATM sono problemi che colpiscono le articolazioni e i muscoli masticatori che collegano la mascella inferiore al cranio. L'atrofia ossea è una diminuzione o assenza di sviluppo di una struttura o parte del corpo. Nel settore dentale è la perdita di osso dovuta all'assenza di denti che rende impossibile indossare impianti e protesi fisse. L'atrofia ossea può essere localizzata in un'area specifica o essere generalizzata sia nella mascella che nella mandibola. Nei prossimi paragrafi parleremo delle cause dell’atrofia ossea e anche dei sintomi tipici di questa patologia.
Atrofia ossea mascellare: ecco tutte le info
L’atrofia ossea è una diminuzione o assenza dello sviluppo di una struttura o parte del corpo. Quando perdiamo uno o più denti, l'osso in cui si trovava il dente o molare viene riassorbito e i denti accanto ad esso si inclinano naturalmente. Le nostre mascelle sono preparate per lavorare con i denti, ecco perché è così importante ripristinare l'area se hai subito la perdita dei denti. Indossare una protesi "rimovibile" causerà una maggiore perdita ossea e una funzionalità scorretta oltre all'estetica. Ci sono casi atrofia dentale molto gravi che devono essere trattate con innesti ossei prima del posizionamento dell'impianto. A seconda della tipologia di atrofia ossea gli impianti possono essere inseriti contemporaneamente. Al giorno d'oggi gli innesti funzionano molto bene e consentono al paziente di funzionare con protesi fisse su impianti. Se la gravità dell'atrofia ossea è molto grande si parla di innesto a blocco che vengono estratti dallo stesso paziente.
Atrofia ossea mascellare cause
Tra le cause della perdita dei denti possiamo avere sia un evento traumatico che un incidente. In genere comunque l’atrofia ossea è un fenomeno che colpisce in modo naturale soprattutto i pazienti più anziani. Con l’atrofia ossea cause tra loro diverse dovranno essere prese in considerazione dal dentista così da capire il modo migliore con cui procedere. L’atrofia ossea è quindi una condizione tipica degli anziani e può seguire l’atrofia ossea mascellare in caso di carie non curata, pulpite, parodontite o alimentazione errata. In caso di carie non curata i batteri che si nutrono di zuccheri producono sostanze acide dalla fermentazione dei carboidrati. Tali sostanze acide perforano lo smalto e aggrediscono la dentina. Se la carie non viene trattata per tempo evolve ed erode anche gli strati più profondi della struttura dentale. In caso di atrofia ossea bisognerà monitorare con attenzione i sintomi che vanno dalla sensibilità e dal dolore live fino alla presenza di fori nel dente. Con la pulpite si ha una infiammazione della polpa del dente dove si trovano le terminazioni nervose e le cellule deputate alla produzione della dentina. Solitamente la pulpite è una conseguenza di una carie trascurata che ha aggredito il dente in profondità.
Atrofia ossea cause: parodontite e altre patologie
L’atrofia ossea mascellare potrebbe essere causata anche da parodontite, una patologia cronica di origine batterica che colpisce le gengive e che deriva da molti fattori come aspetti genetici o comportamenti errati come il fumo e la scarsa igiene orale. La parodontite invece interessa quelli che sono i tessuti di supporto del dente e viene individuata per via di sintomi come sanguinamento, ascessi, alitosi e perdita dentale. L’atrofia ossea potrebbe essere causata anche dall’alimentazione errata e quindi dall’assunzione di cibi morbidi e facilmente masticabili, specialmente nelle persone anziane. Eliminare dalla dieta alimenti come frutta e verdura fresca rischia di indebolire il benessere fisico e le difese naturali della dentatura. Un’altra possibile causa di atrofia ossea è tipicamente anche il tumore alla bocca. Generalmente l’età media per la diagnosi di tumore alla bocca è di 62 anni. Rientrano in questa categoria di patologie i tumori della lingua, del pavimento della bocca, della mucosa delle guance e delle labbra.
In questi casi il rischio è rappresentato dall’assenza di diagnosi precoce per cui si tende a sottovalutare quelli che sono i piccoli segnali inviati dalla nostra bocca. Attenzione poi perché l’atrofia ossea può essere causata anche da malattie croniche in cui l’assunzione di farmaci provoca secchezza delle fauci. A un minor flusso di saliva corrisponde anche un maggior rischio di patologie a carico del cavo orale con il rischio sempre presente di compromissione della struttura ossea. Insomma, in caso di atrofia ossea cause tra loro diverse possono essere confuse anche con altre patologie, meglio quindi andare dal proprio dentista ai primi sintomi per avere una diagnosi precoce che aumenta le possibilità di corretta e rapida guarigione.
Atrofia ossea mascellare: ecco tutte le info
L’atrofia ossea è una diminuzione o assenza dello sviluppo di una struttura o parte del corpo. Quando perdiamo uno o più denti, l'osso in cui si trovava il dente o molare viene riassorbito e i denti accanto ad esso si inclinano naturalmente. Le nostre mascelle sono preparate per lavorare con i denti, ecco perché è così importante ripristinare l'area se hai subito la perdita dei denti. Indossare una protesi "rimovibile" causerà una maggiore perdita ossea e una funzionalità scorretta oltre all'estetica. Ci sono casi atrofia dentale molto gravi che devono essere trattate con innesti ossei prima del posizionamento dell'impianto. A seconda della tipologia di atrofia ossea gli impianti possono essere inseriti contemporaneamente. Al giorno d'oggi gli innesti funzionano molto bene e consentono al paziente di funzionare con protesi fisse su impianti. Se la gravità dell'atrofia ossea è molto grande si parla di innesto a blocco che vengono estratti dallo stesso paziente.
Atrofia ossea mascellare cause
Tra le cause della perdita dei denti possiamo avere sia un evento traumatico che un incidente. In genere comunque l’atrofia ossea è un fenomeno che colpisce in modo naturale soprattutto i pazienti più anziani. Con l’atrofia ossea cause tra loro diverse dovranno essere prese in considerazione dal dentista così da capire il modo migliore con cui procedere. L’atrofia ossea è quindi una condizione tipica degli anziani e può seguire l’atrofia ossea mascellare in caso di carie non curata, pulpite, parodontite o alimentazione errata. In caso di carie non curata i batteri che si nutrono di zuccheri producono sostanze acide dalla fermentazione dei carboidrati. Tali sostanze acide perforano lo smalto e aggrediscono la dentina. Se la carie non viene trattata per tempo evolve ed erode anche gli strati più profondi della struttura dentale. In caso di atrofia ossea bisognerà monitorare con attenzione i sintomi che vanno dalla sensibilità e dal dolore live fino alla presenza di fori nel dente. Con la pulpite si ha una infiammazione della polpa del dente dove si trovano le terminazioni nervose e le cellule deputate alla produzione della dentina. Solitamente la pulpite è una conseguenza di una carie trascurata che ha aggredito il dente in profondità.
Atrofia ossea cause: parodontite e altre patologie
L’atrofia ossea mascellare potrebbe essere causata anche da parodontite, una patologia cronica di origine batterica che colpisce le gengive e che deriva da molti fattori come aspetti genetici o comportamenti errati come il fumo e la scarsa igiene orale. La parodontite invece interessa quelli che sono i tessuti di supporto del dente e viene individuata per via di sintomi come sanguinamento, ascessi, alitosi e perdita dentale. L’atrofia ossea potrebbe essere causata anche dall’alimentazione errata e quindi dall’assunzione di cibi morbidi e facilmente masticabili, specialmente nelle persone anziane. Eliminare dalla dieta alimenti come frutta e verdura fresca rischia di indebolire il benessere fisico e le difese naturali della dentatura. Un’altra possibile causa di atrofia ossea è tipicamente anche il tumore alla bocca. Generalmente l’età media per la diagnosi di tumore alla bocca è di 62 anni. Rientrano in questa categoria di patologie i tumori della lingua, del pavimento della bocca, della mucosa delle guance e delle labbra.
In questi casi il rischio è rappresentato dall’assenza di diagnosi precoce per cui si tende a sottovalutare quelli che sono i piccoli segnali inviati dalla nostra bocca. Attenzione poi perché l’atrofia ossea può essere causata anche da malattie croniche in cui l’assunzione di farmaci provoca secchezza delle fauci. A un minor flusso di saliva corrisponde anche un maggior rischio di patologie a carico del cavo orale con il rischio sempre presente di compromissione della struttura ossea. Insomma, in caso di atrofia ossea cause tra loro diverse possono essere confuse anche con altre patologie, meglio quindi andare dal proprio dentista ai primi sintomi per avere una diagnosi precoce che aumenta le possibilità di corretta e rapida guarigione.
