Apertura bocca limitata
Un’apertura bocca limitata potrebbe avere diverse cause ed è un problema che non dovrebbe mai essere sottovalutato. In alcuni casi l’apertura bocca limitata potrebbe essere anche invalidante e quindi conviene andare dal dentista il prima possibile per capire il da farsi e studiare un percorso terapeutico. In ambito odontoiatrico questo disturbo potrebbe essere causato anche da carichi di stress elevati o di difficoltà a carico del sistema muscolare della bocca. Se vogliamo appurare quale sia la causa dell’apertura limitata della bocca conviene prima comprendere come funziona l’articolazione temporo mandibolare. In questo caso dovremo valutare diversi aspetti come mandibola, osso temporale, disco e legamenti temporo mandibolari. Quando abbiamo una apertura bocca limitata per qualche motivo le cose non funzionano come dovrebbero. Nei prossimi paragrafi cercheremo di capire le cause di apertura bocca limitata e anche dei rimedi utili per risolvere questo problema in modo definitivo.
Apertura bocca limitata: le cause
Ma che cosa può causare un’apertura bocca limitata? Solitamente molti che soffrono di questo disturbo fanno fatica ad esserne consapevoli e finiscono per cambiare il modo di masticare senza però risolvere il problema. Una delle cause di un’apertura bocca limitata potrebbe essere una malformazione congenita che causi un blocco nell’apertura della bocca. In questo caso lo specialista spesso suggerisce un intervento chirurgico per andare a risolvere l’apertura bocca limitata. Potrebbe anche trattarsi di problemi ai legamenti, ad esempio dovuti a un trauma. La malocclusione comunque va vista come un allineamento non corretto dei denti e quindi come una chiusura dentale sbagliata. Molti specialisti hanno già appurato l’esistenza di una possibile correlazione tra occlusione dentale, postura e disfunzioni a carico dell’articolazione temporo-mandibolare.
Altra possibile causa di apertura bocca limitata della quale tener conto è poi l’anchilosi dell’articolazione temporo-mandibolare. Questa può essere di varie tipologie, si pensi ad esempio all’anchilosi ossea che è caratterizzata dalla fusione delle ossa di un’articolazione o all’anchilosi fibrosa di tessuto fibroso all’interno di un’articolazione. Ma non finisce qui: abbiamo anche l’anchilosi legamentosa che viene causata da legamenti troppo rigidi. Solitamente l’anchilosi delle articolazioni si verifica a causa di patologie a carico dell’articolazione, si pensi ad esempio a infiammazioni o traumi di diversa natura. Ora che abbiamo tracciato un quadro per quanto possibile completo delle possibili cause di apertura limitata della bocca vediamo quali sono i rimedi più utilizzati. Limitazione apertura bocca e bite dentale, come vedremo, spesso viaggiano di pari passo.
Apertura bocca limitata: possibili rimedi
Uno dei problemi che rende l’apertura bocca limitata un disturbo così insidioso è che i pazienti spesso nemmeno si accorgono di averlo. Solitamente si accorgono che qualcosa non va in corrispondenza di dolori anche intensi alla mandibola. Il fisioterapista dovrà visitare il paziente al fine di appurare la causa dell’apertura bocca limitata e decidere la terapia più indicata a seconda dei casi. Ad esempio l’apertura bocca limitata provocata dalla capsulite porta con sé anche una riduzione dell’elasticità muscolare. In questi casi il dentista dovrà pensare a contrastare il dolore e anche a recuperare le funzionalità perse. In caso di apertura bocca limitata la soluzione ideale potrebbe essere rappresentata dal bite dentale, quello per intenderci che viene utilizzato con successo anche per la cura del bruxismo, ovvero dello sfregamento dei denti delle due arcate tra di loro. Il bite viene utilizzato sia per contrastare l’apertura bocca limitata, sia per curare gran parte delle patologie masticatorie che colpiscono la nostra bocca. Ricordiamo anche che un malposizionamento dei denti potrebbe causare dolori all’apparato muscolo-scheletrico e disturbi alla postura. Solamente uno specialista potrà accorgersi dell’apertura bocca limitata o di altre patologie come malocclusione. Il bite è spesso la soluzione ideale e viene realizzato su misura per venire incontro alle esigenze di ciascun paziente.
In caso di problemi gravi che determinano apertura bocca limitata il dentista dovrà valutare di ricorrere alla chirurgia maxillo-facciale. In ogni caso quando un paziente soffre di apertura bocca limitata il motivo è quasi certamente un problema all’articolazione temporomandibolare (ATM). Questa articolazione viene purtroppo spesso interessata da patologie che potrebbero alternarne il corretto funzionamento. Si pensi infatti al bruxismo, la patologia che abbiamo già nominato che consiste nel serramento incontrollato dei denti e che potrebbe causare il danneggiamento della dentatura accompagnato da rumori e da una tensione mandibolare soprattutto al risveglio. La lussazione mandibolare invece si verifica tipicamente nel caso in uno dei condili dovesse perdere contatto con l’osso temporale. In questo modo si potrebbe causare una dislocazione della mandibola con conseguente difficoltà nel muovere la bocca nel modo corretto.
Attenzione a non sottovalutare mai l’apertura bocca limitata in quanto le patologie collegate a questo fastidio sono serie e, se non vengono affrontate per tempo, potrebbero anche compromettere la normale vita di tutti i giorni. Anche per questo si consiglia di affrontare il problema per tempo e di andare almeno 1 volta all’anno dal dentista per una visita di controllo così da accertare la presenza di una apertura bocca limitata.
Apertura bocca limitata: le cause
Ma che cosa può causare un’apertura bocca limitata? Solitamente molti che soffrono di questo disturbo fanno fatica ad esserne consapevoli e finiscono per cambiare il modo di masticare senza però risolvere il problema. Una delle cause di un’apertura bocca limitata potrebbe essere una malformazione congenita che causi un blocco nell’apertura della bocca. In questo caso lo specialista spesso suggerisce un intervento chirurgico per andare a risolvere l’apertura bocca limitata. Potrebbe anche trattarsi di problemi ai legamenti, ad esempio dovuti a un trauma. La malocclusione comunque va vista come un allineamento non corretto dei denti e quindi come una chiusura dentale sbagliata. Molti specialisti hanno già appurato l’esistenza di una possibile correlazione tra occlusione dentale, postura e disfunzioni a carico dell’articolazione temporo-mandibolare.
Altra possibile causa di apertura bocca limitata della quale tener conto è poi l’anchilosi dell’articolazione temporo-mandibolare. Questa può essere di varie tipologie, si pensi ad esempio all’anchilosi ossea che è caratterizzata dalla fusione delle ossa di un’articolazione o all’anchilosi fibrosa di tessuto fibroso all’interno di un’articolazione. Ma non finisce qui: abbiamo anche l’anchilosi legamentosa che viene causata da legamenti troppo rigidi. Solitamente l’anchilosi delle articolazioni si verifica a causa di patologie a carico dell’articolazione, si pensi ad esempio a infiammazioni o traumi di diversa natura. Ora che abbiamo tracciato un quadro per quanto possibile completo delle possibili cause di apertura limitata della bocca vediamo quali sono i rimedi più utilizzati. Limitazione apertura bocca e bite dentale, come vedremo, spesso viaggiano di pari passo.
Apertura bocca limitata: possibili rimedi
Uno dei problemi che rende l’apertura bocca limitata un disturbo così insidioso è che i pazienti spesso nemmeno si accorgono di averlo. Solitamente si accorgono che qualcosa non va in corrispondenza di dolori anche intensi alla mandibola. Il fisioterapista dovrà visitare il paziente al fine di appurare la causa dell’apertura bocca limitata e decidere la terapia più indicata a seconda dei casi. Ad esempio l’apertura bocca limitata provocata dalla capsulite porta con sé anche una riduzione dell’elasticità muscolare. In questi casi il dentista dovrà pensare a contrastare il dolore e anche a recuperare le funzionalità perse. In caso di apertura bocca limitata la soluzione ideale potrebbe essere rappresentata dal bite dentale, quello per intenderci che viene utilizzato con successo anche per la cura del bruxismo, ovvero dello sfregamento dei denti delle due arcate tra di loro. Il bite viene utilizzato sia per contrastare l’apertura bocca limitata, sia per curare gran parte delle patologie masticatorie che colpiscono la nostra bocca. Ricordiamo anche che un malposizionamento dei denti potrebbe causare dolori all’apparato muscolo-scheletrico e disturbi alla postura. Solamente uno specialista potrà accorgersi dell’apertura bocca limitata o di altre patologie come malocclusione. Il bite è spesso la soluzione ideale e viene realizzato su misura per venire incontro alle esigenze di ciascun paziente.
In caso di problemi gravi che determinano apertura bocca limitata il dentista dovrà valutare di ricorrere alla chirurgia maxillo-facciale. In ogni caso quando un paziente soffre di apertura bocca limitata il motivo è quasi certamente un problema all’articolazione temporomandibolare (ATM). Questa articolazione viene purtroppo spesso interessata da patologie che potrebbero alternarne il corretto funzionamento. Si pensi infatti al bruxismo, la patologia che abbiamo già nominato che consiste nel serramento incontrollato dei denti e che potrebbe causare il danneggiamento della dentatura accompagnato da rumori e da una tensione mandibolare soprattutto al risveglio. La lussazione mandibolare invece si verifica tipicamente nel caso in uno dei condili dovesse perdere contatto con l’osso temporale. In questo modo si potrebbe causare una dislocazione della mandibola con conseguente difficoltà nel muovere la bocca nel modo corretto.
Attenzione a non sottovalutare mai l’apertura bocca limitata in quanto le patologie collegate a questo fastidio sono serie e, se non vengono affrontate per tempo, potrebbero anche compromettere la normale vita di tutti i giorni. Anche per questo si consiglia di affrontare il problema per tempo e di andare almeno 1 volta all’anno dal dentista per una visita di controllo così da accertare la presenza di una apertura bocca limitata.
