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Antibiotico dopo estrazione dente

L'estrazione dei terzi molari inferiori è una procedura comune in chirurgia orale e le complicanze postoperatorie possono provocare edema locale e dolore. Per quanto riguarda l'infezione, che può presentarsi anche come complicanza in questo tipo di interventi chirurgici, i dati riportano un'incidenza dallo 0% al 45%. L'amoxicillina, rappresentante delle penicilline ad ampio spettro, mostra una grande attività contro i batteri aerobi e anaerobi nel cavo orale. Agisce interrompendo la corretta formazione della parete cellulare batterica, provocando la morte del microrganismo suscettibile. Anche per questo è comune la somministrazione di antibiotico dopo estrazione dente per tenere sotto controllo possibili infezioni. L’antibiotico dopo estrazione dente del giudizio è ormai normalità e si tratta di una terapia profilattica preventiva di sicura efficacia. Dopo l’estrazione di un dente bisogna prendere l’antibiotico per ridurre l’incidenza delle infezioni ed evitare il trattamento successivo di possibili complicanze anche piuttosto gravi. Inoltre, essendo una procedura di brevissima durata e dosi elevate, non dà luogo alla comparsa di resistenza batterica. Per capire che antibiotico prendere dopo estrazione dente bisogna sempre riferirsi al proprio dentista e mai prendere delle iniziative autonome.

Antibiotico dopo estrazione dente: cosa serve sapere

Alcuni ricercatori ritengono che le complicanze dopo la chirurgia del terzo molare inferiore incluso siano dovute al trauma della procedura chirurgica ma non all'infezione. Pertanto considerano non necessario il trattamento antibiotico e utilizzano esclusivamente farmaci antinfiammatori. Altri ricercatori, tuttavia, raccomandano la profilassi antibiotica basata su una significativa riduzione delle complicanze postoperatorie. La somministrazione di antibiotico dopo estrazione dente come profilassi è diffusa ma controversa. Ci sono prove consistenti che questi farmaci possono ridurre l'incidenza di complicanze postoperatorie, ma ci sono anche prove contrarie che vanno comunque tenute in considerazione. Insomma, dopo l’estrazione di un dente bisogna prendere l’antibiotico così da abbattere il rischio di possibili infezioni.

Il pericolo dei batteri

Se il dentista decide di estrarre un dente è probabile che sia già gravemente colpito da qualche patologia orale. In questi casi si dovrà considerare che, una volta rimosso il dente danneggiato, i batteri resteranno ancora nel cavo orale del paziente pronti a fare nuovi danni. Pertanto, il rischio di infezione rimane molto importante. A questa presenza di batteri in bocca va aggiunto anche il fatto che il foro risultante dall'estrazione del dente è molto esposto a possibili infezioni batteriche. Inoltre si consiglia non lavarsi i denti subito dopo l’estrazione e di usare il collutorio per evitare di danneggiare la ferita. Di conseguenza è difficile per uccidere i germi e la combinazione di questi fattori aumenta ulteriormente le possibilità di infezione. Alcuni dei sintomi che possono dare indizi sull'esistenza di un'infezione dopo aver estratto un dente sono il gonfiore del viso, le gengive infiammate e il dolore nella zona. Un altro dei segni comuni che possono suggerire un'infezione a seguito dell'estrazione di un dente è il sanguinamento nelle 48 ore successive all'intervento. Se ciò accade è importante andare dal dentista per un controllo così da verificare che l’area interessata sia in buone condizioni. Somministrare l’antibiotico dopo estrazione dente aiuta a diminuire il rischio delle infezioni post-operatorie in modo significativo.

L'importanza dell'igiene

Le persone con una scarsa igiene dentale prima dell'estrazione di un dente hanno maggiori probabilità di sviluppare un'infezione. Mantenere la bocca pulita sia prima che dopo l'estrazione del dente è una garanzia per la salute orale. Inoltre è importante osservare come lavarsi i denti nei primi giorni. Si consiglia di evitare di spazzolare la ferita e di pulire la lingua per rimuovere tracce di batteri per mantenere la bocca in buone condizioni. Allo stesso modo, si consiglia di risciacquare con acqua salata tiepida per mantenere pulita la ferita. Somministrare antibiotico dopo estrazione dente è quindi un modo sicuro per minimizzare i rischi legati a possibili infezioni post-estrattive.

Altri suggerimenti post-estrazione

Dopo l'estrazione dentale per evitare complicazioni dopo che il dentista ha rimosso uno dei denti è importante non lasciare a lungo la garza che il dentista pone nel foro di estrazione. È anche importante non fumare per almeno 48 ore dopo l'estrazione del dente per evitare che le sue tossine entrino in contatto con la ferita e causino un'infezione. Infine si tenga presente che i cibi facili da masticare che non sono troppo caldi aiuteranno la guarigione e quindi ridurranno il rischio di infezione dopo l'estrazione del dente. Con l’estrazione dente del giudizio antibiotico obbligatorio? Quasi tutti i dentisti prescrivono l’antibiotico anche solo per 3-4 giorni e il consiglio è quello di seguire rigidamente le indicazioni fornite dallo specialista. La prescrizione di antibiotici sistemici per la prevenzione delle complicanze come l’alveolite secca e l’infezione del sito chirurgico è ormai una pratica consolidata tra gli odontoiatri anche se non tutti ne sono convinti. La controversia nasce dal fatto che la terapia antibiotica non è indicata in pazienti sani poiché il loro uso inappropriato esporrebbe a un rischio di reazioni avverse contribuendo allo sviluppo di resistenze. Nonostante questo gli antibiotici continuano a essere prescritti nella pratica clinica. L’ antibiotico dopo estrazione dente per uso preventivo secondo molti riduce il rischio postoperatorio di alveolite secca e infezione soprattutto quando si procede con l’estrazione del dente del giudizio.
Antibiotico dopo estrazione dente