Anatomia bocca
La bocca è un ottimo indicatore della salute di una persona e molte malattie potrebbero essere prevenute con un'adeguata cura del cavo orale. Conoscere l'anatomia e la formazione dei denti ci aiuterà a mantenere la bocca in buone condizioni ea godere di un'adeguata salute orale e generale. Anche per questo conoscere l’anatomia bocca è tutto tranne che inutile in quanto permetterà di conoscere molto meglio le possibili conseguenze di determinate patologie e non solo. La cavità orale è l'organo che funge da porta d'accesso al corpo e attraverso di essa il cibo viene ingerito e vengono emessi suoni. È costituita da tessuti molli (mucosa e lingua) e tessuti duri (denti e mascelle). Inoltre, è costantemente lubrificata dalla saliva che viene escreta dalle ghiandole salivari maggiori e minori. Le funzioni del cavo orale sono molteplici poiché, oltre a partecipare al processo iniziale di digestione del cibo attraverso la masticazione, serve anche per l'aspirazione, il gusto e la fonetica, e determina l'espressione del viso. Nei prossimi paragrafi cercheremo di approfondire in modo dettagliato l'anatomia bocca così da saperne di più anche sulle possibili patologie.
Cavo orale anatomia
Come già accennato è molto importante conoscere l’anatomia della bocca e dei denti. Le malattie più frequenti come carie e problemi gengivali (gengiviti e parodontiti) o altre condizioni orali come secchezza delle fauci e alitosi possono compromettere la funzionalità del cavo orale e, di conseguenza, diminuire la qualità della vita delle persone, danneggiando anche la loro salute generale. Ad esempio, la perdita dei denti può portare a una cattiva alimentazione a causa dell'incapacità di masticare correttamente, a una bassa autostima a causa di una ridotta espressione facciale. Pertanto, mantenere la bocca in buone condizioni è un fattore decisivo per godere di una corretta salute orale e generale. Per questo motivo è fondamentale conoscere l'anatomia bocca e lo sviluppo dei denti. I denti sono strutture dure che sono allineate a forma di arco, nella mascella superiore e nella mascella inferiore o mandibola del cavo orale.
Morfologicamente si dividono in tre parti principali che sono la corona (la parte visibile del dente ricoperta dallo smalto dentale), il collo (area di unione tra corona e radice), la radice (parte non visibile del dente in condizioni di salute parodontale). I denti, a loro volta, sono costituiti da più tessuti: smalto, dentina, polpa dentale, legamento parodontale. Lo smalto dei denti è lo strato che ricopre la corona del dente e che è a contatto con l'ambiente orale. È il tessuto più duro e mineralizzato del corpo umano, poiché è composto da piccoli cristalli di idrossiapatite (95% -97%) e fibre proteiche molto resistenti. È traslucido e rivela il colore della dentina. La dentina invece è quella che si trova sotto lo smalto dei denti, sia nella zona della corona che in quella delle radici. È quella che fornisce colore ai denti ed elasticità allo smalto. È costituita da cristalli di idrossiapatite (65% -70%) e fibre di collagene, ed è attraversata interamente da tubuli dentinali che si collegano direttamente con la polpa. Qualsiasi azione meccanica eseguita su di essa (raschiatura, lucidatura, spazzolatura) che lascia la dentina esposta all'esterno potrebbe provocare sensibilità al dente. La polpa dentale è la parte centrale del dente ed è composta da tessuto connettivo, un gran numero di nervi e vasi sanguigni che nutrono il dente e gli danno la sua sensibilità. Infine il legamento parodontale è il tessuto di supporto del dente (quello che fissa il dente all'osso), ed è composto dal cemento radicolare, dal legamento parodontale, dall'osso alveolare e dalla gengiva.
Anatomia bocca: il tessuto di supporto del dente
Continuando la nostra panoramica sull’anatomia bocca dobbiamo parlare del già citato cemento radicolare, uno strato opaco e duro che ricopre la dentina a livello della radice del dente. Il legamento parodontale è invece un tessuto formato da fibre che uniscono il dente all’osso. Parlando di osso alveolare invece ci riferiamo semplicemente alla parte delle mascelle che ospita i denti. La gengiva è quel tessuto molle che unisce il dente e ricopre esternamente l'osso alveolare. Si tratta della parte del parodonto che è visibile. In condizioni di salute è di colore rosa pallido, non è gonfio e non sanguina.
Anatomia bocca: la classificazione dei denti
I denti non sono tutti uguali. Quattro tipi di denti possono essere differenziati in base alla loro forma e alla funzione che svolgono: gli incisivi, i canini, i premolari e i molari. Gli incisivi sono i denti anteriori, sono i primi a emergere e quelli superiori sono molto più grandi di quelli inferiori. La funzione di entrambi è quella di tagliare il cibo grazie al suo bordo affilato. I canini sono quattro e si trovano proprio vicino agli incisivi. La loro forma a cuspide appuntita è l’ideale per strappare il cibo. I premolari infine sono denti che facilitano la molatura, hanno due cuspidi appuntite e si trovano tra canini e molari. Infine i molari costituiscono i denti più grandi e sono costituiti da ampie cuspidi e quattro o cinque prominenze e possono avere da due a tre radici. Insomma, conoscere l'anatomia bocca aiuta a comprendere meglio il funzionamento del cavo orale e i rischi correlati.
Cavo orale anatomia
Come già accennato è molto importante conoscere l’anatomia della bocca e dei denti. Le malattie più frequenti come carie e problemi gengivali (gengiviti e parodontiti) o altre condizioni orali come secchezza delle fauci e alitosi possono compromettere la funzionalità del cavo orale e, di conseguenza, diminuire la qualità della vita delle persone, danneggiando anche la loro salute generale. Ad esempio, la perdita dei denti può portare a una cattiva alimentazione a causa dell'incapacità di masticare correttamente, a una bassa autostima a causa di una ridotta espressione facciale. Pertanto, mantenere la bocca in buone condizioni è un fattore decisivo per godere di una corretta salute orale e generale. Per questo motivo è fondamentale conoscere l'anatomia bocca e lo sviluppo dei denti. I denti sono strutture dure che sono allineate a forma di arco, nella mascella superiore e nella mascella inferiore o mandibola del cavo orale.
Morfologicamente si dividono in tre parti principali che sono la corona (la parte visibile del dente ricoperta dallo smalto dentale), il collo (area di unione tra corona e radice), la radice (parte non visibile del dente in condizioni di salute parodontale). I denti, a loro volta, sono costituiti da più tessuti: smalto, dentina, polpa dentale, legamento parodontale. Lo smalto dei denti è lo strato che ricopre la corona del dente e che è a contatto con l'ambiente orale. È il tessuto più duro e mineralizzato del corpo umano, poiché è composto da piccoli cristalli di idrossiapatite (95% -97%) e fibre proteiche molto resistenti. È traslucido e rivela il colore della dentina. La dentina invece è quella che si trova sotto lo smalto dei denti, sia nella zona della corona che in quella delle radici. È quella che fornisce colore ai denti ed elasticità allo smalto. È costituita da cristalli di idrossiapatite (65% -70%) e fibre di collagene, ed è attraversata interamente da tubuli dentinali che si collegano direttamente con la polpa. Qualsiasi azione meccanica eseguita su di essa (raschiatura, lucidatura, spazzolatura) che lascia la dentina esposta all'esterno potrebbe provocare sensibilità al dente. La polpa dentale è la parte centrale del dente ed è composta da tessuto connettivo, un gran numero di nervi e vasi sanguigni che nutrono il dente e gli danno la sua sensibilità. Infine il legamento parodontale è il tessuto di supporto del dente (quello che fissa il dente all'osso), ed è composto dal cemento radicolare, dal legamento parodontale, dall'osso alveolare e dalla gengiva.
Anatomia bocca: il tessuto di supporto del dente
Continuando la nostra panoramica sull’anatomia bocca dobbiamo parlare del già citato cemento radicolare, uno strato opaco e duro che ricopre la dentina a livello della radice del dente. Il legamento parodontale è invece un tessuto formato da fibre che uniscono il dente all’osso. Parlando di osso alveolare invece ci riferiamo semplicemente alla parte delle mascelle che ospita i denti. La gengiva è quel tessuto molle che unisce il dente e ricopre esternamente l'osso alveolare. Si tratta della parte del parodonto che è visibile. In condizioni di salute è di colore rosa pallido, non è gonfio e non sanguina.
Anatomia bocca: la classificazione dei denti
I denti non sono tutti uguali. Quattro tipi di denti possono essere differenziati in base alla loro forma e alla funzione che svolgono: gli incisivi, i canini, i premolari e i molari. Gli incisivi sono i denti anteriori, sono i primi a emergere e quelli superiori sono molto più grandi di quelli inferiori. La funzione di entrambi è quella di tagliare il cibo grazie al suo bordo affilato. I canini sono quattro e si trovano proprio vicino agli incisivi. La loro forma a cuspide appuntita è l’ideale per strappare il cibo. I premolari infine sono denti che facilitano la molatura, hanno due cuspidi appuntite e si trovano tra canini e molari. Infine i molari costituiscono i denti più grandi e sono costituiti da ampie cuspidi e quattro o cinque prominenze e possono avere da due a tre radici. Insomma, conoscere l'anatomia bocca aiuta a comprendere meglio il funzionamento del cavo orale e i rischi correlati.
