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Amalgama dentale dopo 20 anni

L’amalgama dentale era molto utilizzata in passato per le otturazioni ma oggi è considerata tossica. Le otturazioni in amalgama dentale dopo 20 anni andrebbero cambiate in quanto contengono mercurio e potrebbero essere dannose per la nostra salute. Oggi si possono sostituire le vecchie amalgame dentarie senza problemi in tutti i principali studi dentistici nella massima sicurezza. Le otturazioni in amalgama sono anche conosciute come piombature o come otturazioni argentate e sono delle otturazioni dentali che utilizzano l’amalgama che ha un caratteristico colore argenteo. L’amalgama è costituita in genere da materiali come argento, stagno, rame e da una parte liquida in mercurio. Se questi materiali vengono miscelati si crea un materiale plastico che è molto facile da modellare e che si indurisce in poco tempo. L’ amalgama dentale dopo 20 anni dovrebbe essere tolta il prima possibile per motivi di sicurezza e precauzione. Nei prossimi paragrafi cercheremo di spiegare come fa il dentista a togliere vecchia amalgama e quali sono le tecniche utilizzate.

Amalgama dentale dopo 20 anni: perché vanno tolte

Le otturazioni in amalgama in passato erano sicuramente il rimedio principale per la ricostruzione di denti colpiti da carie profonde. In passato le otturazioni in amalgama erano anche l’unica possibilità a disposizione e non esistevano alternative in termini economici o di resa. Del resto i primi cementi in silicato bianco non erano perfetti in quanto non consentivano una perfetta sigillatura della cavità dentale con il rischio conseguente di proliferazioni batteriche o ascessi. Anche per questo l’amalgama dentale ha rappresentato una soluzione ideale per via della sua buona resa terapeutica e del basso costo. Cambiare amalgama dentale dopo 30 anni diventa però un imperativo soprattutto viste le evidenze degli ultimi anni, ma anche per motivi prettamente estetici. I dentisti di oggi preferiscono infatti utilizzare materiali che sono in grado di riprodurre lo stesso colore dello smalto naturale dei nostri denti. Sostituire amalgama dentale dopo 20 anni diventa però essenziale soprattutto per via dei rischi per la salute che sono dovuti alla presenza di materiali tossici all’interno del composto. Come abbiamo già accennato il motivo che induce a pensare alla sostituzione dell’amalgama dentale dopo 20 anni è soprattutto quello della salute. L’amalgama infatti contiene mercurio e il mercurio non resta mai stabilmente legato nell’otturazione ma viene rilasciato dalla bocca e poi assorbito dal paziente negli anni di permanenza dell’otturazione nel cavo orale. Il problema è che il mercurio contenuto nelle otturazioni viene liberato mediante evaporazione in presenza di stimoli meccanici come la masticazione o le variazioni di temperatura e di acidità. In altre occasioni il mercurio viene rilasciato per diffusione alla radice del dente e per corrosione.

Amalgama dentale dopo 20 anni: i rischi del mercurio

Sostituire l’amalgama dentale dopo 20 anni è quindi necessario in quanto il mercurio è un metallo pesante ed è nocivo per la nostra salute. Le otturazioni in amalgama infatti contengono il 50% di mercurio e dopo 10 anni nell’otturazione resta ormai solamente il 50% di mercurio iniziale (il 20% dopo 20 anni). In sostanza piccolissime quantità di mercurio ogni giorno lasciano l’otturazione per accumularsi progressivamente nei tessuti del nostro copro. Ed è per questo che si richiede di procedere con la sostituzione amalgama dentale dopo 20 anni. Per quanto il dibattito sia ancora acceso circa l’amalgama dentale oggi possiamo dire che sappiamo che il mercurio è un componente tossico e che le otturazioni dentali di amalgama rilasciano mercurio. Alcuni sostengono che la quantità di mercurio rilasciata nell’amalgama sarebbe talmente irrilevante da non poter essere sufficiente a causare sintomi. Tuttavia, come vedremo nel prossimo paragrafo, il mercurio potrebbe provocare danni seri al nostro organismo.

Vecchie amalgame dentarie: ecco le conseguenze

Quando il mercurio viene rilasciato nel cavo orale potrebbe diffondersi in modo soggettivo alle ghiandole, alla tiroide, ai reni, al cuore e al sistema nervoso. Il mercurio di un amalgama dentale dopo 20 anni potrebbe diffondersi e determinare disturbi anche gravi in base agli organi che vengono coinvolti e alla capacità individuale di smaltire la sostanza. Altri effetti negativi dell’amalgama dentale dopo 20 anni sono cefalee, dermatiti, stanchezza cronica e depressione. Tra i rischi del mercurio abbiamo i rischi di allergie e di intossicazione. In questo caso si tratta di un rischio serio dovuto all’assorbimento costante di metalli come quelli contenuti nell’amalgama delle otturazioni dentali. Tra i sintomi dell’intossicazione da metalli pesanti abbiamo anche cambiamenti dell’umore, irritabilità, instabilità, perdita della memoria, ridotta capacità di concentrazione, depressione, stanchezza fisica e mentale continuata, tremori e persino alterazioni sensoriali. Per fortuna molti di questi effetti negativi sono reversibili e termineranno una volta che sarà terminata l’esposizione al mercurio. Anche per questo togliere l’amalgama dentale dopo 20 anni diventa una necessità non più rimandabile. Si consiglia in questi casi di rivolgersi al proprio dentista così da pianificare la rimozione delle otturazioni in amalgama e la loro sostituzione con materiali bio-compatibili che sono assolutamente innocui per la salute del paziente.
Amalgama dentale dopo 20 anni