Devitalizzazione dente aereo
In caso di carie, infezioni o devitalizzazione dente aereo e voli di lunga percorrenza potrebbero non essere una buona idea. Subito dopo un intervento odontoiatrico sarebbe meglio essere opportunamente informati circa i rischi del prendere un aereo così da potersi organizzare di conseguenza e minimizzare le conseguenze negative. Molti dentisti sconsigliano di prendere l’aereo il giorno dopo una devitalizzazione o una otturazione e il motivo è un cambiamento pressorio che potrebbe provocare la formazione di tasche di gas all’interno delle aree in cui si sono effettuate le otturazioni. In questo modo aumenta la pressione sulle gengive causando un fastidio acuto. Inoltre la pressione potrebbe anche provocare delle infiammazioni alle tasche parodontali. Se si deve fare un viaggio in aereo conviene quindi tenerne conto quando si deve fissare l’appuntamento dal dentista. Con la devitalizzazione dente aereo e voli di lunga percorrenza andranno prenotati con un occhio d’attenzione alle date in cui sono previsti interventi dentistici.
Dente da devitalizzare e aereo
Avreste mai detto che ci fosse un collegamento tra devitalizzazione dente aereo? Come abbiamo già detto quando si vola si sale di altitudine rapidamente e questo comporta un cambiamento della pressione che causa degli effetti negativi a chi ha appena subito un intervento dentistico. Anche per questo il consiglio è di recarsi dal dentista almeno una settimana prima rispetto al volo. Bisogna però anche dire che i dolori e i fastidi non si manifesteranno sicuramente in tutti i casi e dovrebbero comunque cessare una volta atterrati. Se proprio non si può rimandare il volo o fissare un'altra data per l’intervento dentistico allora sarebbe meglio presentarsi preparati con un antidolorifico a portata di mano. Ma ora cerchiamo di capire meglio perché dopo la devitalizzazione dente aereo e viaggi di lunga percorrenza potrebbero non essere una buona idea.
Devitalizzazione aereo: altitudine e pressione
I cambiamenti di pressione dell’aria che si registrano in volo sono pericolosi se si è appena stati dal dentista perché creano delle vere e proprie sacche di gas all’interno delle zone sottoposte a otturazione per curare la carie. Non stiamo parlando di un rischio per la salute ma queste piccole tasche piene di gas causano un dolore intenso e possono sottoporre a grande pressione le nostre gengive. Ma non è solo la devitalizzazione dente aereo a rappresentare un rischio. L’altitudine infatti potrebbe esercitare una pressione tale da causare dei fastidi anche a chi non ha otturazioni o problemi dentali in corso. In questo caso si parla di nevralgia, ovvero di una infiammazione improvvisa di una tasca parodontale. Quando, seppur raramente, si verifica questa eventualità, il dente si muove in quanto non più attaccato alla gengiva. In questi casi si prova una sensazione di fastidio molto intensa. Anche chi ha delle otturazioni provvisorie dovrebbe volare con cautela in quanto altitudine e pressione potrebbero indebolire alcuni materiali utilizzati dai dentisti. Quando si ha una otturazione provvisoria un semplice sbalzo di pressione potrebbe provocare una forte nevralgia ai denti che renderà il viaggio davvero poco confortevole. In questi casi il dolore tende a cessare solo ad atterraggio ultimato, ovvero quando i denti non sono più sottoposti alla pressione dell’altitudine.
Devitalizzazione dente aereo: rimedi naturali
Ci sono anche dei rimedi naturali per alleviare il fastidio derivante dal volare dopo una devitalizzazione. Si può ricorrere a rimedi omeopatici utilizzabili anche dai bambini o da adulti che non possono assumere determinati tipi di farmaci per via di patologie specifiche. Tra gli antidolorifici più efficaci abbiamo l’arnica, un’erba medicinale della famiglia delle Asteraceae. Per evitare la formazione di bolle di gas nelle otturazioni sarebbe opportuno fare un check-up della zona interessata dal dentista spiegando che si sta per andare in aereo. Dovrà essere il dentista a suggerire i trattamenti da eseguire prima della partenza.
Mal di denti e aereo: denti incrinati e carie
La devitalizzazione dente aereo non è l’unica situazione che potrebbe provocare dolore durante il volo. I denti incrinati sono simili al problema delle otturazioni. Le crepe sono molto vulnerabili ai dolori legati alla pressione. L’aria potrebbe entrare in questi piccoli spazi e poi espandersi ogni volta che si modifica l’altitudine causando così qualche disagio durante il volo. I denti potrebbero sembrare sani prima di volare ma quando si hanno delle carie che non si sa di avere potrebbero far male proprio dopo la partenza. Anche chi soffre di denti sensibili e di linea gengivale che si ritrae potrebbe andare incontro a dolore e sensibilità dentale durante il volo. La condizione di dolore provocata dal cambiamento di pressione dovuto all’aumento dell’altitudine è nota come aerodontalgia. Quando si prova dolore ai denti durante il volo si potrebbe anche provare dolore alle orecchie o mal di testa. Per quanto il volo potrebbe portare l’attenzione su un nuovo problema o peggiorare un dolore preesistente non ha comunque alcun effetto sulla salute dei denti. Volare quindi non peggiora problemi come carie, otturazioni e gengiviti. Quando il disagio che si prova mentre si vola riguarda tutti i denti posteriori superiori è probabile che si tratti di un problema correlato ai nervi sinusali vicino alla mascella.
Dente da devitalizzare e aereo
Avreste mai detto che ci fosse un collegamento tra devitalizzazione dente aereo? Come abbiamo già detto quando si vola si sale di altitudine rapidamente e questo comporta un cambiamento della pressione che causa degli effetti negativi a chi ha appena subito un intervento dentistico. Anche per questo il consiglio è di recarsi dal dentista almeno una settimana prima rispetto al volo. Bisogna però anche dire che i dolori e i fastidi non si manifesteranno sicuramente in tutti i casi e dovrebbero comunque cessare una volta atterrati. Se proprio non si può rimandare il volo o fissare un'altra data per l’intervento dentistico allora sarebbe meglio presentarsi preparati con un antidolorifico a portata di mano. Ma ora cerchiamo di capire meglio perché dopo la devitalizzazione dente aereo e viaggi di lunga percorrenza potrebbero non essere una buona idea.
Devitalizzazione aereo: altitudine e pressione
I cambiamenti di pressione dell’aria che si registrano in volo sono pericolosi se si è appena stati dal dentista perché creano delle vere e proprie sacche di gas all’interno delle zone sottoposte a otturazione per curare la carie. Non stiamo parlando di un rischio per la salute ma queste piccole tasche piene di gas causano un dolore intenso e possono sottoporre a grande pressione le nostre gengive. Ma non è solo la devitalizzazione dente aereo a rappresentare un rischio. L’altitudine infatti potrebbe esercitare una pressione tale da causare dei fastidi anche a chi non ha otturazioni o problemi dentali in corso. In questo caso si parla di nevralgia, ovvero di una infiammazione improvvisa di una tasca parodontale. Quando, seppur raramente, si verifica questa eventualità, il dente si muove in quanto non più attaccato alla gengiva. In questi casi si prova una sensazione di fastidio molto intensa. Anche chi ha delle otturazioni provvisorie dovrebbe volare con cautela in quanto altitudine e pressione potrebbero indebolire alcuni materiali utilizzati dai dentisti. Quando si ha una otturazione provvisoria un semplice sbalzo di pressione potrebbe provocare una forte nevralgia ai denti che renderà il viaggio davvero poco confortevole. In questi casi il dolore tende a cessare solo ad atterraggio ultimato, ovvero quando i denti non sono più sottoposti alla pressione dell’altitudine.
Devitalizzazione dente aereo: rimedi naturali
Ci sono anche dei rimedi naturali per alleviare il fastidio derivante dal volare dopo una devitalizzazione. Si può ricorrere a rimedi omeopatici utilizzabili anche dai bambini o da adulti che non possono assumere determinati tipi di farmaci per via di patologie specifiche. Tra gli antidolorifici più efficaci abbiamo l’arnica, un’erba medicinale della famiglia delle Asteraceae. Per evitare la formazione di bolle di gas nelle otturazioni sarebbe opportuno fare un check-up della zona interessata dal dentista spiegando che si sta per andare in aereo. Dovrà essere il dentista a suggerire i trattamenti da eseguire prima della partenza.
Mal di denti e aereo: denti incrinati e carie
La devitalizzazione dente aereo non è l’unica situazione che potrebbe provocare dolore durante il volo. I denti incrinati sono simili al problema delle otturazioni. Le crepe sono molto vulnerabili ai dolori legati alla pressione. L’aria potrebbe entrare in questi piccoli spazi e poi espandersi ogni volta che si modifica l’altitudine causando così qualche disagio durante il volo. I denti potrebbero sembrare sani prima di volare ma quando si hanno delle carie che non si sa di avere potrebbero far male proprio dopo la partenza. Anche chi soffre di denti sensibili e di linea gengivale che si ritrae potrebbe andare incontro a dolore e sensibilità dentale durante il volo. La condizione di dolore provocata dal cambiamento di pressione dovuto all’aumento dell’altitudine è nota come aerodontalgia. Quando si prova dolore ai denti durante il volo si potrebbe anche provare dolore alle orecchie o mal di testa. Per quanto il volo potrebbe portare l’attenzione su un nuovo problema o peggiorare un dolore preesistente non ha comunque alcun effetto sulla salute dei denti. Volare quindi non peggiora problemi come carie, otturazioni e gengiviti. Quando il disagio che si prova mentre si vola riguarda tutti i denti posteriori superiori è probabile che si tratti di un problema correlato ai nervi sinusali vicino alla mascella.
