Apicectomia esperienze
Quando si parla di apicectomia esperienze positive da parte dei clienti ci indicano che si tratti di una operazione sicura e molto efficace. L’intervento di apicectomia si esegue andando ad eliminare la parte apicale della radice del dente e vi si ricorre solamente quando dobbiamo trattare un’infezione che non siamo riusciti a curare tramite una devitalizzazione. Con l’apicectomia percentuale successo molto alta e rapidi tempi di recupero sono una garanzia per i pazienti. Anche se si tratta di un intervento chirurgico sicuro richiede comunque il rispetto di alcune accortezze in fase di operazione e di recupero così da assicurare la corretta eliminazione dell’infezione e abbassare le probabilità di una recidiva. Nei prossimi paragrafi cercheremo di capire in cosa consiste l’apicectomia e quali sono le effettive possibilità di successo di questa tipologia di intervento.
Apicectomia dentale opinioni: cosa sapere
L’intervento dentale di apicectomia è considerato particolarmente invasivo in quanto fa parte di una terapia chirurgica endodontica che consiste nella rimozione dell’apice di una radice del dente, ovvero i pochi millimetri della punta. Così facendo potremo sigillare in modo permanente il canale radicolare ed evitare di dover intervenire anche sulla corona. Con l’apicectomia esperienze positive dei pazienti ci suggeriscono che si tratti di un intervento con ottime percentuali di riuscita. Questo intervento si pratica nel caso l’apice sia affetto da una infezione che non siamo riusciti a trattare mediante la devitalizzazione.
Stiamo parlando dunque di un intervento che serve a risolvere casi difficili di ascesso dentale e granuloma periapicale oppure cisti e altri problemi così da non ricorrere all’estrema ratio dell’estrazione dentale. In alcuni casi i batteri potrebbero attaccare non solo il nervo dentale ma anche la parte interna della radice andando a diffondersi poi anche nell’osso. In questi casi la rimozione dell’apice implica una pratica chirurgica specifica che prevede l’anestesia e poi l’incisione, l’osteotomia, la resezione apicale e l’otturazione retrograda. Si tratta di un intervento molto semplice e indolore che il dentista potrà svolgere con delle ottime percentuali di successo. Con l’apicetomia esperienze positive prevalgono di gran lunga sulle negative e quindi si potrà affrontare questo intervento senza timori di sorta.
Apicectomia esperienze: l’intervento
Riguardo l’apicectomia esperienze positive ci suggeriscono che si tratti di un intervento molto efficace. Per prima cosa il dentista dovrà valutare se la cura dell’infezione si possa limitare alla devitalizzazione del dente interessato. L’apicectomia è un’operazione molto complessa da riservarsi unicamente ai casi gravi certificati da diagnosi specifica. La devitalizzazione ha ottime percentuali di successo anche se, qualora dovesse fallire, i dentisti procedono solitamente con l’apicectomia che si rende necessaria quando l’infezione raggiunge l’apice della radice dentale o in presenza di ascessi molto invasivi.
Con l’apicectomia esperienze positive riguardano anche la fase successiva all’operazione che necessita la collaborazione attiva del paziente. Oltre all’anestesia locale il dentista potrebbe anche decidere di ricorrere alla sedazione cosciente per lavorare nella massima serenità.
Sarà essenziale praticare un taglio sulla gengiva sufficiente per trattare la radice. Il dentista quindi procederà alla rimozione vera e propria del tessuto infetto con l’apice radicolare che andrà eliminato nella misura di 2-3 millimetri. L’intervento di apicectomia dovrà essere eseguito con grande attenzione dallo specialista utilizzando tutti gli strumenti utili.
Apicectomia esperienze: fase post-operatoria
Nella fase successiva all’intervento di apicectomia sarà molto importante seguire alcune accortezze ad esempio riguardo le istruzioni che il paziente dovrà seguire. Con l’apicectomia esperienze positive riguardano soprattutto chi ha seguito le indicazioni dello specialista ai fini di velocizzare la completa guarigione. Ci sono diversi metodi per lenire il dolore e il gonfiore, si pensi ad esempio all’applicazione di ghiaccio sulla parte esterna del volto in corrispondenza con la zona interessata dall’operazione. In particolare i pazienti possono mettere in pratica alcuni metodi per lenire il dolore, il gonfiore e l’infiammazione e altri sintomi associati al termine dell’operazione.
In via precauzionale sarebbe anche possibile prescrivere un antibiotico per prevenire il rischio di una possibile infezione. Con l’apicectomia esperienze positive riguardano la guarigione se si seguono consigli anche riguardanti l’alimentazione con una dieta a base di cibi morbidi, zuppe, minestre o frullati. Si raccomanda anche di riposarsi per almeno 1-2 giorni dopo l’intervento di apicectomia. Attenzione poi anche all’igiene orale con i pazienti che dovrebbero effettuare degli sciacqui con un collutorio apposito che contiene clorexidina. A partire dal giorno successivo all’intervento si dovrebbe anche cercare di non sollevare il labbro sotto cui si trovano i punti di sutura della ferita.
Queste accortezze vanno bene anche per quanto riguarda lo spazzolamento dei denti. Parlando di apicectomia esperienze positive riguardano anche la durata. In quest’ottica si ricorda che entro 6 mesi o 12 mesi dall’intervento di apicectomia è opportuno effettuare una radiografia di controllo per verificare la riuscita dell’operazione sul lungo periodo. In caso di buone condizioni del dente coinvolto ci sarebbe una bassa percentuale di recidiva e saranno sufficienti i normali controlli mediante visita periodica di routine.
Apicectomia dentale opinioni: cosa sapere
L’intervento dentale di apicectomia è considerato particolarmente invasivo in quanto fa parte di una terapia chirurgica endodontica che consiste nella rimozione dell’apice di una radice del dente, ovvero i pochi millimetri della punta. Così facendo potremo sigillare in modo permanente il canale radicolare ed evitare di dover intervenire anche sulla corona. Con l’apicectomia esperienze positive dei pazienti ci suggeriscono che si tratti di un intervento con ottime percentuali di riuscita. Questo intervento si pratica nel caso l’apice sia affetto da una infezione che non siamo riusciti a trattare mediante la devitalizzazione.
Stiamo parlando dunque di un intervento che serve a risolvere casi difficili di ascesso dentale e granuloma periapicale oppure cisti e altri problemi così da non ricorrere all’estrema ratio dell’estrazione dentale. In alcuni casi i batteri potrebbero attaccare non solo il nervo dentale ma anche la parte interna della radice andando a diffondersi poi anche nell’osso. In questi casi la rimozione dell’apice implica una pratica chirurgica specifica che prevede l’anestesia e poi l’incisione, l’osteotomia, la resezione apicale e l’otturazione retrograda. Si tratta di un intervento molto semplice e indolore che il dentista potrà svolgere con delle ottime percentuali di successo. Con l’apicetomia esperienze positive prevalgono di gran lunga sulle negative e quindi si potrà affrontare questo intervento senza timori di sorta.
Apicectomia esperienze: l’intervento
Riguardo l’apicectomia esperienze positive ci suggeriscono che si tratti di un intervento molto efficace. Per prima cosa il dentista dovrà valutare se la cura dell’infezione si possa limitare alla devitalizzazione del dente interessato. L’apicectomia è un’operazione molto complessa da riservarsi unicamente ai casi gravi certificati da diagnosi specifica. La devitalizzazione ha ottime percentuali di successo anche se, qualora dovesse fallire, i dentisti procedono solitamente con l’apicectomia che si rende necessaria quando l’infezione raggiunge l’apice della radice dentale o in presenza di ascessi molto invasivi.
Con l’apicectomia esperienze positive riguardano anche la fase successiva all’operazione che necessita la collaborazione attiva del paziente. Oltre all’anestesia locale il dentista potrebbe anche decidere di ricorrere alla sedazione cosciente per lavorare nella massima serenità.
Sarà essenziale praticare un taglio sulla gengiva sufficiente per trattare la radice. Il dentista quindi procederà alla rimozione vera e propria del tessuto infetto con l’apice radicolare che andrà eliminato nella misura di 2-3 millimetri. L’intervento di apicectomia dovrà essere eseguito con grande attenzione dallo specialista utilizzando tutti gli strumenti utili.
Apicectomia esperienze: fase post-operatoria
Nella fase successiva all’intervento di apicectomia sarà molto importante seguire alcune accortezze ad esempio riguardo le istruzioni che il paziente dovrà seguire. Con l’apicectomia esperienze positive riguardano soprattutto chi ha seguito le indicazioni dello specialista ai fini di velocizzare la completa guarigione. Ci sono diversi metodi per lenire il dolore e il gonfiore, si pensi ad esempio all’applicazione di ghiaccio sulla parte esterna del volto in corrispondenza con la zona interessata dall’operazione. In particolare i pazienti possono mettere in pratica alcuni metodi per lenire il dolore, il gonfiore e l’infiammazione e altri sintomi associati al termine dell’operazione.
In via precauzionale sarebbe anche possibile prescrivere un antibiotico per prevenire il rischio di una possibile infezione. Con l’apicectomia esperienze positive riguardano la guarigione se si seguono consigli anche riguardanti l’alimentazione con una dieta a base di cibi morbidi, zuppe, minestre o frullati. Si raccomanda anche di riposarsi per almeno 1-2 giorni dopo l’intervento di apicectomia. Attenzione poi anche all’igiene orale con i pazienti che dovrebbero effettuare degli sciacqui con un collutorio apposito che contiene clorexidina. A partire dal giorno successivo all’intervento si dovrebbe anche cercare di non sollevare il labbro sotto cui si trovano i punti di sutura della ferita.
Queste accortezze vanno bene anche per quanto riguarda lo spazzolamento dei denti. Parlando di apicectomia esperienze positive riguardano anche la durata. In quest’ottica si ricorda che entro 6 mesi o 12 mesi dall’intervento di apicectomia è opportuno effettuare una radiografia di controllo per verificare la riuscita dell’operazione sul lungo periodo. In caso di buone condizioni del dente coinvolto ci sarebbe una bassa percentuale di recidiva e saranno sufficienti i normali controlli mediante visita periodica di routine.
