Retainer denti
Il retainer denti, anche detto ritentore ortodontico, è uno di quei dispositivi semplici ma di grande importanza per il mantenimento dei risultati dopo il trattamento ortodontico. Dopo mesi o addirittura anni arriva il giorno in cui bisognerà rimuovere l’apparecchio. L’ortodonzia comunque non finisce qui e ci sarà poi l’ultima fase della terapia: la fase di ritenzione. Quest'ultima fase del processo di allineamento dei denti è vitale. I tessuti orali hanno infatti bisogno di tempo per adattarsi alla nuova posizione dentale quando gli apparecchi vengono rimossi. Inoltre, poiché i denti si trovano in una nuova posizione fissa grazie a questi dispositivi, è possibile che, una volta rimossa la pressione sui denti, questi cerchino di tornare alle posizioni che avevano precedentemente rendendo così inutile il trattamento. Il retainer denti evita questa fisiologica migrazione, tenendo fissi nella nuova posizione i denti fino a quando non si saranno stabilizzati del tutto. Dunque per saperne di più sulla contenzione ortodontica e su come pulire e utilizzare al meglio un apparecchio di retainer denti non resta che proseguire la lettura.
Retainer denti: di che si tratta
Il retainer ortodontico è molto diffuso a fine trattamento di contenzioni fisse per evitare recidive dentali e mantenere i risultati ottenuti a lungo termine senza la collaborazione del paziente. I retainer denti solitamente si applicano da canino a canino inferiore in vari modi e, caratteristica questa molto importante, sono molto ben tollerati da parte dei pazienti. Insomma, la contenzione denti è di vitale importante se si vogliono ottenere dei risultati duraturi, guai quindi a sottovalutare la contenzione ortodontica. Il retainer denti trova un largo impiego in ambito odontoiatrico soprattutto come apparecchio di contenzione post ortodontica o per la fissazione di denti compromessi o la stabilizzazione dopo un trauma dentario. Nel trattamento ortodontico il retainer denti rappresenta la fase conclusiva e la sua realizzazione richiede un protocollo operativo ben preciso.
Cos'è un fermo ortodontico?
Il trattamento ortodontico si compone di 5 fasi e l'ultima è detta fase di contenimento. Questa fase viene eseguita una volta rimossi tutti gli attacchi e consiste nell'eseguire procedure meccaniche e naturali per mantenere i risultati nel tempo. Ne consegue che i retainer denti sono apparecchi personalizzati fissi o rimovibili che permettono di mantenere la posizione dentale una volta completato il trattamento ortodontico. Insomma, l’apparecchio di contenzione serve proprio a evitare che i denti posano tornare alla loro posizione originale magari dopo aver utilizzato dispositivi ortodontici anche per molti anni. Andando nello specifico esistono fondamentalmente due tipologie di fermi: quelli rimovibili e fissi. I fermi mobili sono quelli più utilizzati e possono essere rimossi per mangiare semplificando anche le procedure di pulizia dopo i pasti. Questi retainer denti sono diventati molto diversificati nel tempo grazie al progresso della tecnologia medica.
Come vengono utilizzati gli apparecchi ortodontici rimovibili?
Il tipo di ritenzione, la frequenza di utilizzo e il tempo di ritenzione totale, dipendono dalle indicazioni dell'ortodontista. Il retainer denti è quasi sempre indicato per l'uso quotidiano (anche per dormire) durante i primi 6 mesi e andrà rimosso solamente durante i pasti. Dopo sei mesi di uso permanente del retainer denti dovrà essere utilizzato per circa 24 mesi solamente quando si dorme. Se parliamo invece di un retainer denti fissi, e quindi di ritenzione ortodontica fissa, questa consiste nell’adesione di fili sottili alla parte non visibile dei denti. Solitamente questi fili verranno incollati da canino a canino e sono installati nella mascella inferiore. Nella maggior parte dei casi questi fili sono controindicati nella parte superiore in quanto le forze di occlusione potrebbero staccarli. Questi retainer denti sono i più efficaci e confortevoli perché non dipendono dalla collaborazione del paziente. Inoltre, poiché sono all'interno della bocca, sono davvero estetici, difficilmente ci si accorgerà della loro presenza. Un'altra caratteristica importante è che sono molto meno dannosi di altri dispositivi di contenzione. È raro osservare lesioni di grandi dimensioni e ci permettono persino di parlare molto facilmente. Anche se non bisognerà prestare la stessa attenzione alla pulizia che si presta per gli apparecchi ortodontici, anche con i retainer denti bisognerà mantenere l’igiene orale e garantire il buono stato degli apparecchi di contenzione verificando che possano quindi sempre svolgere al meglio la propria funzione.
Ogni tipologia di contenimento richiede una diversa forma di igiene al fine di prolungarne la funzione e lo stato di conservazione. Sia i fermi trasparenti che quelli acrilici devono essere rimossi premendo il dito indice o il pollice sulla zona posteriore. Evitare di maneggiarli dalla parte anteriore in quanto potrebbero deformarsi, incrinarsi o fratturarsi. Essendo i retainer denti indicati per un utilizzo quotidiano, l'ideale sarebbe pulirli dopo ogni pasto con una spazzola a setole morbide e con sapone neutro- Allo stesso modo sarà anche possibile usare le pastiglie per la pulizia della protesi una volta al giorno. Il fermo fisso è il più difficile da pulire poiché il filo non è incollato e quindi non è possibile usare il filo interdentale. Se ci sono lesioni o dolore durante il posizionamento, è probabile che il dispositivo di contenzione richieda un adattamento. In questo caso bisognerà quanto prima avvisare lo studio dentistico.
Retainer denti: di che si tratta
Il retainer ortodontico è molto diffuso a fine trattamento di contenzioni fisse per evitare recidive dentali e mantenere i risultati ottenuti a lungo termine senza la collaborazione del paziente. I retainer denti solitamente si applicano da canino a canino inferiore in vari modi e, caratteristica questa molto importante, sono molto ben tollerati da parte dei pazienti. Insomma, la contenzione denti è di vitale importante se si vogliono ottenere dei risultati duraturi, guai quindi a sottovalutare la contenzione ortodontica. Il retainer denti trova un largo impiego in ambito odontoiatrico soprattutto come apparecchio di contenzione post ortodontica o per la fissazione di denti compromessi o la stabilizzazione dopo un trauma dentario. Nel trattamento ortodontico il retainer denti rappresenta la fase conclusiva e la sua realizzazione richiede un protocollo operativo ben preciso.
Cos'è un fermo ortodontico?
Il trattamento ortodontico si compone di 5 fasi e l'ultima è detta fase di contenimento. Questa fase viene eseguita una volta rimossi tutti gli attacchi e consiste nell'eseguire procedure meccaniche e naturali per mantenere i risultati nel tempo. Ne consegue che i retainer denti sono apparecchi personalizzati fissi o rimovibili che permettono di mantenere la posizione dentale una volta completato il trattamento ortodontico. Insomma, l’apparecchio di contenzione serve proprio a evitare che i denti posano tornare alla loro posizione originale magari dopo aver utilizzato dispositivi ortodontici anche per molti anni. Andando nello specifico esistono fondamentalmente due tipologie di fermi: quelli rimovibili e fissi. I fermi mobili sono quelli più utilizzati e possono essere rimossi per mangiare semplificando anche le procedure di pulizia dopo i pasti. Questi retainer denti sono diventati molto diversificati nel tempo grazie al progresso della tecnologia medica.
Come vengono utilizzati gli apparecchi ortodontici rimovibili?
Il tipo di ritenzione, la frequenza di utilizzo e il tempo di ritenzione totale, dipendono dalle indicazioni dell'ortodontista. Il retainer denti è quasi sempre indicato per l'uso quotidiano (anche per dormire) durante i primi 6 mesi e andrà rimosso solamente durante i pasti. Dopo sei mesi di uso permanente del retainer denti dovrà essere utilizzato per circa 24 mesi solamente quando si dorme. Se parliamo invece di un retainer denti fissi, e quindi di ritenzione ortodontica fissa, questa consiste nell’adesione di fili sottili alla parte non visibile dei denti. Solitamente questi fili verranno incollati da canino a canino e sono installati nella mascella inferiore. Nella maggior parte dei casi questi fili sono controindicati nella parte superiore in quanto le forze di occlusione potrebbero staccarli. Questi retainer denti sono i più efficaci e confortevoli perché non dipendono dalla collaborazione del paziente. Inoltre, poiché sono all'interno della bocca, sono davvero estetici, difficilmente ci si accorgerà della loro presenza. Un'altra caratteristica importante è che sono molto meno dannosi di altri dispositivi di contenzione. È raro osservare lesioni di grandi dimensioni e ci permettono persino di parlare molto facilmente. Anche se non bisognerà prestare la stessa attenzione alla pulizia che si presta per gli apparecchi ortodontici, anche con i retainer denti bisognerà mantenere l’igiene orale e garantire il buono stato degli apparecchi di contenzione verificando che possano quindi sempre svolgere al meglio la propria funzione.
Ogni tipologia di contenimento richiede una diversa forma di igiene al fine di prolungarne la funzione e lo stato di conservazione. Sia i fermi trasparenti che quelli acrilici devono essere rimossi premendo il dito indice o il pollice sulla zona posteriore. Evitare di maneggiarli dalla parte anteriore in quanto potrebbero deformarsi, incrinarsi o fratturarsi. Essendo i retainer denti indicati per un utilizzo quotidiano, l'ideale sarebbe pulirli dopo ogni pasto con una spazzola a setole morbide e con sapone neutro- Allo stesso modo sarà anche possibile usare le pastiglie per la pulizia della protesi una volta al giorno. Il fermo fisso è il più difficile da pulire poiché il filo non è incollato e quindi non è possibile usare il filo interdentale. Se ci sono lesioni o dolore durante il posizionamento, è probabile che il dispositivo di contenzione richieda un adattamento. In questo caso bisognerà quanto prima avvisare lo studio dentistico.
