Filo ortodontico
I non addetti ai lavori possono lecitamente domandarsi che cosa si intenda quando si parla di filo ortodontico. Stiamo parlando di una delle componenti fondamentali di un apparecchio ortodontico. Si tratta in sostanza di un filo che viene inserito negli attacchi dell’apparecchio così’ da esercitare la forza necessaria a spostare i denti nella giusta direzione. Il filo interdentale ortodontico può essere realizzato in diversi materiali come acciaio, Nickel e Titanio. Il filo interdentale apparecchio ortodontico viene inserito negli attacchi dell’apparecchio per denti e poi si modifica o, in alcuni casi, sostituisce, durante le visite di controllo. In questo modo il dentista potrà spostare i denti verso la posizione desiderata in modo lento e progressivo ma non meno efficace. Il filo ortodontico interno va considerato quindi come un elemento decisivo per il raggiungimento del sorriso tanto agognato mediante la modifica della posizione dei denti. Chiaramente il filo ortodontico non è uno dei componenti del trattamento che rende possibile tutto questo.
Filo ortodontico misure e materiali
Il filo ortodontico viene realizzato prevalentemente in acciaio inossidabile e può essere piegato a mano dall’ortodontista senza problemi così da gestire sempre con la massima precisione lo spostamento di ogni dente. Il filo ortodontico comunque può essere realizzato anche in leghe come Nickel-Titanio ma in questo caso risulta essere più difficile da modellare e quindi non viene utilizzato in casi particolari. Molti utilizzano il filo ortodontico in beta-titanio (TMA), un filo dotato di grande memoria elastica e di una minore rigidità rispetto all’acciaio. Parlando di misure invece chiaramente sarà il dentista a decidere dopo aver eseguito una visita accurata. Si consideri comunque che il problema maggiore per chi deve portare un apparecchio ai denti è quello legato all’estetica. Anche per questo si è cercato di realizzare un filo ortodontico che funzioni ma che magari sia realizzato in materiali meno visibili rispetto a quelli metallici. I fili ortodontici bianchi sono decisamente più gradevoli alla vita in quanto hanno un rivestimento che dona loro un colore molto simile a quello naturale dei denti. In genere il filo ortodontico bianco viene abbinato con brackets trasparenti in ceramica o zaffiro.
Per quanto molti passi avanti siano stati fatti per quanto riguarda l’estetica è chiaro che un apparecchio non riuscirà mai ad apparire invisibile al cento per cento. Chi fosse maggiormente interessato al filo ortodontico bianco dovrebbe anche considerare che questa tipologia di filo ha no spessore maggiore che potrebbe determinare un aumento dei tempi del trattamento. Infine bisogna dedicare alcune righe anche ai cosiddetti fili ortodontici rodiati che sono caratterizzati da un colore argento platino chiaro da associare a brackets bianchi. Scegliere il filo ortodontico bianco significa scegliere un filo dotato di grande resistenza all’usura e di una superficie levigata che lavora senza attrito producendo degli spostamenti più veloci.
Filo ortodontico apparecchio linguale: cosa sapere
Se l’obiettivo del paziente è quello di ottenere un apparecchio invisibile allora dovrebbe considerare un apparecchio linguale con o senza attacchi. Stiamo parlando di una tipologia di apparecchi dove il filo metallico resta sostanzialmente celato alla vista del pubblico diventando così realmente invisibile al 100%. Il filo ortodontico dell’apparecchio linguale senza attacchi ha un diametro leggermente superiore a un millimetro ed è formato da vari filamenti intrecciati in acciaio. Il filo ortodontico viene attaccato in questo caso nella parte interna dell’arco dentale con un materiale composito fluido che verrà fatto indurire dal dentista utilizzando una lampada fotopolimerizzante. Il filo ortodontico rettangolare è un filo molto soffice e pieghevole e facile da inserire negli attacchi. Questa tipologia di filo quando viene riscaldata dalla temperatura corporea assume una maggiore elasticità riportando i fili nella loro forma originale. Durante un trattamento ortodontico comunque è sempre possibile che si presentino alcuni problemi con i diversi elementi che compongono l’apparecchio. Un filo ortodontico staccato è un problema abbastanza raro soprattutto se si seguiranno con attenzione le diverse indicazioni fornite dal dentista. Qualora dovesse capitare bisognerà comunque andare dal dentista il prima possibile.
Filo interdentale e apparecchio ortodontico: cosa sapere
Dopo aver parlato di filo ortodontico, ora parliamo nello specifico del filo interdentale per l'apparecchio. Quando si porta un arco ortodontico, passare il filo interdentale potrebbe rappresentare un problema concreto. Il motivo è che gli elementi esterni attaccati ai denti possono ostacolare i movimenti dell’igiene orale quotidiana. Anche se fastidioso però, passare il filo interdentale è essenziale se si vuole garantire la buona cura del cavo orale e si vogliono rimuovere accumuli di placca e tartaro che possono poi determinare la formazione di processi cariosi e di patologie come infiammazioni gengivali e parodontite. Con l’apparecchio ortodontico bisognerà imparare a passare il filo interdentale sopra o sotto l’arco che unisce le placchette e poi procedere con la normale pulizia dei denti. Si consideri poi che esistono diversi modelli di filo interdentale specifici proprio per quelli che portano all’apparecchio. Si tratta di fili interdentali monofilamento con estremità pensate per infilarsi tra gli archi e con uno strato spugnoso che permette di pulire la zona interessata.
Filo ortodontico misure e materiali
Il filo ortodontico viene realizzato prevalentemente in acciaio inossidabile e può essere piegato a mano dall’ortodontista senza problemi così da gestire sempre con la massima precisione lo spostamento di ogni dente. Il filo ortodontico comunque può essere realizzato anche in leghe come Nickel-Titanio ma in questo caso risulta essere più difficile da modellare e quindi non viene utilizzato in casi particolari. Molti utilizzano il filo ortodontico in beta-titanio (TMA), un filo dotato di grande memoria elastica e di una minore rigidità rispetto all’acciaio. Parlando di misure invece chiaramente sarà il dentista a decidere dopo aver eseguito una visita accurata. Si consideri comunque che il problema maggiore per chi deve portare un apparecchio ai denti è quello legato all’estetica. Anche per questo si è cercato di realizzare un filo ortodontico che funzioni ma che magari sia realizzato in materiali meno visibili rispetto a quelli metallici. I fili ortodontici bianchi sono decisamente più gradevoli alla vita in quanto hanno un rivestimento che dona loro un colore molto simile a quello naturale dei denti. In genere il filo ortodontico bianco viene abbinato con brackets trasparenti in ceramica o zaffiro.
Per quanto molti passi avanti siano stati fatti per quanto riguarda l’estetica è chiaro che un apparecchio non riuscirà mai ad apparire invisibile al cento per cento. Chi fosse maggiormente interessato al filo ortodontico bianco dovrebbe anche considerare che questa tipologia di filo ha no spessore maggiore che potrebbe determinare un aumento dei tempi del trattamento. Infine bisogna dedicare alcune righe anche ai cosiddetti fili ortodontici rodiati che sono caratterizzati da un colore argento platino chiaro da associare a brackets bianchi. Scegliere il filo ortodontico bianco significa scegliere un filo dotato di grande resistenza all’usura e di una superficie levigata che lavora senza attrito producendo degli spostamenti più veloci.
Filo ortodontico apparecchio linguale: cosa sapere
Se l’obiettivo del paziente è quello di ottenere un apparecchio invisibile allora dovrebbe considerare un apparecchio linguale con o senza attacchi. Stiamo parlando di una tipologia di apparecchi dove il filo metallico resta sostanzialmente celato alla vista del pubblico diventando così realmente invisibile al 100%. Il filo ortodontico dell’apparecchio linguale senza attacchi ha un diametro leggermente superiore a un millimetro ed è formato da vari filamenti intrecciati in acciaio. Il filo ortodontico viene attaccato in questo caso nella parte interna dell’arco dentale con un materiale composito fluido che verrà fatto indurire dal dentista utilizzando una lampada fotopolimerizzante. Il filo ortodontico rettangolare è un filo molto soffice e pieghevole e facile da inserire negli attacchi. Questa tipologia di filo quando viene riscaldata dalla temperatura corporea assume una maggiore elasticità riportando i fili nella loro forma originale. Durante un trattamento ortodontico comunque è sempre possibile che si presentino alcuni problemi con i diversi elementi che compongono l’apparecchio. Un filo ortodontico staccato è un problema abbastanza raro soprattutto se si seguiranno con attenzione le diverse indicazioni fornite dal dentista. Qualora dovesse capitare bisognerà comunque andare dal dentista il prima possibile.
Filo interdentale e apparecchio ortodontico: cosa sapere
Dopo aver parlato di filo ortodontico, ora parliamo nello specifico del filo interdentale per l'apparecchio. Quando si porta un arco ortodontico, passare il filo interdentale potrebbe rappresentare un problema concreto. Il motivo è che gli elementi esterni attaccati ai denti possono ostacolare i movimenti dell’igiene orale quotidiana. Anche se fastidioso però, passare il filo interdentale è essenziale se si vuole garantire la buona cura del cavo orale e si vogliono rimuovere accumuli di placca e tartaro che possono poi determinare la formazione di processi cariosi e di patologie come infiammazioni gengivali e parodontite. Con l’apparecchio ortodontico bisognerà imparare a passare il filo interdentale sopra o sotto l’arco che unisce le placchette e poi procedere con la normale pulizia dei denti. Si consideri poi che esistono diversi modelli di filo interdentale specifici proprio per quelli che portano all’apparecchio. Si tratta di fili interdentali monofilamento con estremità pensate per infilarsi tra gli archi e con uno strato spugnoso che permette di pulire la zona interessata.
