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Disgnazia

La disgnazia è una deformità dentofacciale in cui le relazioni maxillo-mandibolari sono alterate. La disgnazia minore è interessata dalla proiezione del mento. Anche detta morso profondo, la disgnazia dentale è la posizione allungata dei denti anteriori superiori che, nella verticale, coprono gli inferiori di circa 2-3 mm. Nella maggior parte dei casi c’è una certa differenza di altezza tra denti anteriori e posteriori. Spesso gli incisivi inferiori incidono la mucosa del palato, ovvero la gengiva palatina del mascellare superiore. Invece un sopravanzo verticale degli incisivi mascellari su quelli mandibolari con contatto gengivale viene chiamato overbite. La disgnazia o deformità facciale allude quindi a qualsiasi condizione in cui si trovi lo scheletro facciale significativamente diverso dal normale quando c’è una malocclusione dentale o quando l’aspetto del viso risulta alterato. Per saperne di più su che cos’è la disgnazia, come si cura e quali sono le possibili conseguenze, non resta che proseguire la lettura dei prossimi paragrafi.

Disgnazia dentale: che cos’è?

La disgnazia in linguaggio medico indica un abnorme sviluppo delle ossa mascellari e il conseguente alterato contatto tra le arcate dentarie da cui possono derivare anomalie del profilo ed eventuali disturbi della fonazione e della masticazione. Il morso profondo, ad esempio, è una condizione in cui gli incisivi dell’arcata superiore coprono in modo eccessivo quelli inferiori. Di solito gli incisivi superiori coprono gli inferiori di circa 2mm. Se si arriva a 4 mm o più, ecco che si è di fronte a un caso di morso profondo che potrà essere suddiviso in prima e seconda classe in base alla posizione dei denti. In questo stato gli incisivi superiori possono toccare con il loro margine la gengiva vestibolare degli incisivi inferiori. Quelli inferiori invece possono arrivare a urtare il palato. In tutti e due i casi la lesione che viene provocata alle mucose produce dei danni ai tessuti di supporto dei denti. I sintomi del morso profondo e della disgnazia riguardano non solo l’aspetto estetico ma anche aspetti funzionali come la difficoltà a masticare, respirare e a pronunciare determinate parole. Non solo, si avrà anche una maggiore esposizione al rischio di carie e parodontite con tanto di problemi per la colonna vertebrale.

Disgnazia: cause e conseguenze

Partendo dal presupposto che per disgnazia intendiamo la presenza di squilibri a carico dell’occlusione dentale e della morfologia mascellare, vediamo ora quali sono le cause e le conseguenze di questo problema. Tra le cause del morso profondo, anche conosciuto come morso chiuso, abbiamo una anomalia scheletrica che fa sviluppare un’arcata rispetto all’altra in modo sproporzionato. Si tratta di una condizione a origine ereditaria ma molti fattori come succhiare il dito e dei traumi o il bruxismo possono influenzare questa situazione. La disgnazia non determina unicamente una problematica di tipo estetico e le conseguenze possono avere delle ricadute di ampio respiro sulla salute del paziente. Una disgnazia 3 classe ha un rapporto alterato tra le arcate, provoca alterazione del profilo facciale e incongruenze a livello dentale. Tra le principali alterazioni estetiche abbiamo un marcato sorriso gengivale, un rapporto naso-mento accorciato e la formazione di una piega mento labiale. Non solo, il morso profondo limita anche i movimenti della mandibola costringendola a stare sempre più indietro.

Tale situazione predispone a problemi dell’articolazione temporo-mandibolare che potrebbero causare dolore mandibolare, difficoltà nell’apertura e chiusura della bocca, torcicollo e mal di testa. I muscoli masticatori con la disgnazia risultano contratti e possono determinare o predisporre all’insorgenza di cefalea muscolo-tensiva. Si consideri inoltre che una disgnazia potrebbe anche causare dei problemi a carico dell’apparato scheletrico. Le conseguenze del morso profondo infatti non riguardano unicamente il volto. La posizione del cranio rispetto alla colonna vertebrale infatti non viene stabilita unicamente dai muscoli del collo ma anche da muscoli sottoioidei, sopraioidei e elevatori della mandibola. Ne consegue quindi che la mandibola sia partecipe al cento per cento della postura assunta dall’individuo. Per questo motivo quelli che soffrono di morso profondo assumono spesso una postura più incurvata a differenza di chi soffre di morso aperto che presenta spesso un atteggiamento del capo all’indietro.

Disgnazia cura

Ma quindi come è possibile curare la disgnazia? La terapia risulta essere efficace se si interviene con largo anticipo e si inizia la cura tramite apparecchi ortodontici durante la fase di sviluppo osseo del bambino. Se si interviene in modo precoce ci saranno ottime possibilità di indirizzare la crescita in modo positivo limitando il morso profondo in via di formazione. Se si è deciso di rimandare la terapia del morso profondo sarà possibile agire con successo anche in età adulta, ovvero quando si hanno tutti i denti permanenti emersi. E’ chiaro comunque che curare un morso profondo e una disgnazia in età adulta sarà sicuramente molto più complesso rispetto a un intervento svolto quando si è bambini o adolescenti. Per la cura della disgnazia sarà possibile intervenire in modo efficace con un apparecchio ortodontico fisso come un apparecchio linguale senza attacchi.
Disgnazia