Apparecchio a 30 anni
Anni fa se qualcuno avesse detto che indossare un apparecchio a 30 anni sarebbe stato qualcosa di normale, forse non ci avremmo creduto. Ma è sempre più comune ricorrere a questo sistema per rendere il proprio sorriso perfetto ed è persino diventato una moda. In effetti sempre più celebrità indossano o hanno indossato apparecchi dentali senza alcuna vergogna e gli apparecchi stanno vivendo un momento d'oro e sono ancora più popolari di altre opzioni più discrete come l'ortodonzia trasparente. In realtà alcuni trend attuali trovano anche degli apparecchi finti in vendita online, visto che questa è una tendenza che abbiamo visto persino sul red carpet grazie a celebrità come Madonna, Katy Perry o Justin Bieber, e che i professionisti del settore considerano pericolosi, poiché questo tipo di dispositivi sono progettati per muovere e posizionare i denti, non per scattare foto su Instagram imitando i propri idoli preferiti. In questo articolo vediamo dunque insieme i pro e i contro di indossare un apparecchio denti a 30 anni e quali sono i trattamenti più richiesti.
Conviene mettere apparecchio a 30 anni?
Secondo le varie opinioni, le principali preoccupazioni (e la riluttanza) dei pazienti di età superiore ai trent'anni sono due: da un lato, pensano che gli apparecchi siano dolorosi ed è vero che all'inizio del trattamento ci possono essere alcuni disagi e la formazione piaghe, soprattutto fino a quando il paziente non si adatta a loro, così come una leggera sensazione di pressione soprattutto quando l'apparecchio viene regolato; l'altra preoccupazione principale è l'idea che bisognerà indossarli per anni, una falsa convinzione che porta molti a desistere dall'idea di indossare un apparecchio a 30 anni.
Ricordiamo tutti un compagno di classe di scuola che indossava un dispositivo sui denti durante i corsi (sopportando una moltitudine di battute e tutti i tipi di commenti umoristici). Fortunatamente questo è cambiato e oggi i casi più semplici possono essere completati in sei o otto mesi, come ad esempio un leggero affollamento. Nei casi più complicati, che hanno bisogno di estrazioni e più delocalizzazioni, si può arrivare anche a trenta mesi, perché sarà necessario chiudere gli spazi dei denti che sono stati estratti. Ma, dai dati raccolti, posizionare un apparecchio a 30 anni comporta un trattamento che si aggira tra gli 8 e i 30 mesi al massimo.
Mettere l'apparecchio a 30 anni: i trattamenti più richiesti
Se vi siete convinti a mettere un apparecchio a 30 anni, è bene conoscere tutti i principali trattamenti, quelli maggiormente richiesti, per poter scegliere l'opzione migliore da discutere con il vostro dentista. Vediamole insieme:
- Gli allineatori trasparenti e rimovibili sono una delle ultime tecnologie e i preferiti sia per i bambini che per gli adulti. Questo è un sistema rivoluzionario quasi invisibile agli occhi degli altri che può anche essere estratto per mangiare, per la pulizia o per dormire. Gli allineatori di tipo Invisalign sono stecche sequenziate ciascuna con un movimento che di solito vengono cambiate ogni 2 settimane per ottenere i movimenti desiderati. Offrono quindi il vantaggio di poter essere rimossi per mangiare e lavarsi i denti.
- Ma ci sono anche sistemi più tradizionali, come le tipiche staffe metalliche, che sono ancora molto richieste e ottengono ottimi risultati. Infatti le staffe metalliche convenzionali sono ancora una buona scelta per molti casi, senza le tradizionali bande scomode che dovevano essere introdotte tra i molari. L'evoluzione delle tecniche adesive e un design meno ingombrante con bordi più arrotondati li hanno resi più confortevoli e confortevoli per il paziente. Esistono anche delle staffe metalliche autoleganti che offrono il vantaggio di non aver bisogno di legature e presentano un basso attrito tra la staffa e l'arcata dentale che rende il movimento dentale più veloce e quindi il trattamento è un po' più veloce.
- Esistono poi delle staffe estetiche che possono essere in ceramica (porcellana) o vetro zaffiro. Quest'ultimo, essendo trasparente, si fonde meglio con il dente. Sono una buona scelta per chi è allergico a metalli come il nichel. Sono parentesi e sono sempre più richieste negli adulti in quanto non sono costose come gli apparecchi linguali (che sono posti sul lato interno dei denti, e quindi non si vedono) o l'Invisalign.
Ci sono così tante opzioni che è normale avre difficoltà a prendere una decisione, se non prendiamo in considerazione il prezzo, ovviamente. L'indicazione di ogni tipo di trattamento dipenderà dal caso e dalle sue caratteristiche, che renderanno l'uno o l'altro più appropriato. Oggi le microviti vengono utilizzate anche in combinazione con le staffe, e per casi molto complessi vengono eseguiti anche trattamenti combinati ortodontico-chirurgici. Dunque se avete deciso di posizionare un apparecchio a 30 anni, il consiglio migliore è sempre quello di discuterne a fondo con il vostro dentista di fiducia.
Apparecchio fisso a 30 anni controindicazioni
Certo il posizionamento di un apparecchio a 30 anni, presenta anche qualche difficoltà nella vita quotidiana. Ad esempio di sanno alcuni cibi che sarà difficile mangiare, come mordere una mela perché potrebbe essere difficile aprire la bocca così tanto. Anche le gomme da masticare e le cose appiccicose, che si possono agganciare alle staffe sono sconsigliate. D'altra parte c'è anche una certa parte estetica perché alcuni cibi come verdure, insalata o prezzemolo, possono agganciarsi all'apparecchio e risultare molto sgradevoli alla vista. Anche parlare molto può essere un problema, perché nonostante i bordi arrotondati, i fili dell'apparecchio così come le staffe, potrebbero creare zone di attrito che possono dare origine ad afte o lesioni della mucosa orale.
Dunque ci sono alcuni disagi, è chiaro, ma questi in genere si verificano fondamentalmente i primi giorni e scompaiono dopo poco tempo. È soprattutto una sensazione di pressione, sensibilità dei denti alla masticazione, sfregamento, che può essere prevenuto usando cera ortodontica o silicone in quei primi giorni. Nel corso del tempo, questi disagi si diminuiscono e scompaiono. Poi quando il paziente andrà a fare un controllo ogni mese per la regolazione, potrà sperimentare di nuovo una pressione sui denti che di nuovo scomparirà presto.
Insomma, non c'è limite di età per indossare gli apparecchi e non è mai troppo tardi per prendersi cura di se stessi, sia esteticamente che in modo sano e funzionale. I trattamenti ortodontici sono indicati a qualsiasi età purché vi sia un buon stato di salute orale. Ad esempio la presenza di carie o problemi gengivali come gengivite o parodontite deve essere trattata e controllata prima di iniziare qualsiasi trattamento ortodontico.
Conviene mettere apparecchio a 30 anni?
Secondo le varie opinioni, le principali preoccupazioni (e la riluttanza) dei pazienti di età superiore ai trent'anni sono due: da un lato, pensano che gli apparecchi siano dolorosi ed è vero che all'inizio del trattamento ci possono essere alcuni disagi e la formazione piaghe, soprattutto fino a quando il paziente non si adatta a loro, così come una leggera sensazione di pressione soprattutto quando l'apparecchio viene regolato; l'altra preoccupazione principale è l'idea che bisognerà indossarli per anni, una falsa convinzione che porta molti a desistere dall'idea di indossare un apparecchio a 30 anni.
Ricordiamo tutti un compagno di classe di scuola che indossava un dispositivo sui denti durante i corsi (sopportando una moltitudine di battute e tutti i tipi di commenti umoristici). Fortunatamente questo è cambiato e oggi i casi più semplici possono essere completati in sei o otto mesi, come ad esempio un leggero affollamento. Nei casi più complicati, che hanno bisogno di estrazioni e più delocalizzazioni, si può arrivare anche a trenta mesi, perché sarà necessario chiudere gli spazi dei denti che sono stati estratti. Ma, dai dati raccolti, posizionare un apparecchio a 30 anni comporta un trattamento che si aggira tra gli 8 e i 30 mesi al massimo.
Mettere l'apparecchio a 30 anni: i trattamenti più richiesti
Se vi siete convinti a mettere un apparecchio a 30 anni, è bene conoscere tutti i principali trattamenti, quelli maggiormente richiesti, per poter scegliere l'opzione migliore da discutere con il vostro dentista. Vediamole insieme:
- Gli allineatori trasparenti e rimovibili sono una delle ultime tecnologie e i preferiti sia per i bambini che per gli adulti. Questo è un sistema rivoluzionario quasi invisibile agli occhi degli altri che può anche essere estratto per mangiare, per la pulizia o per dormire. Gli allineatori di tipo Invisalign sono stecche sequenziate ciascuna con un movimento che di solito vengono cambiate ogni 2 settimane per ottenere i movimenti desiderati. Offrono quindi il vantaggio di poter essere rimossi per mangiare e lavarsi i denti.
- Ma ci sono anche sistemi più tradizionali, come le tipiche staffe metalliche, che sono ancora molto richieste e ottengono ottimi risultati. Infatti le staffe metalliche convenzionali sono ancora una buona scelta per molti casi, senza le tradizionali bande scomode che dovevano essere introdotte tra i molari. L'evoluzione delle tecniche adesive e un design meno ingombrante con bordi più arrotondati li hanno resi più confortevoli e confortevoli per il paziente. Esistono anche delle staffe metalliche autoleganti che offrono il vantaggio di non aver bisogno di legature e presentano un basso attrito tra la staffa e l'arcata dentale che rende il movimento dentale più veloce e quindi il trattamento è un po' più veloce.
- Esistono poi delle staffe estetiche che possono essere in ceramica (porcellana) o vetro zaffiro. Quest'ultimo, essendo trasparente, si fonde meglio con il dente. Sono una buona scelta per chi è allergico a metalli come il nichel. Sono parentesi e sono sempre più richieste negli adulti in quanto non sono costose come gli apparecchi linguali (che sono posti sul lato interno dei denti, e quindi non si vedono) o l'Invisalign.
Ci sono così tante opzioni che è normale avre difficoltà a prendere una decisione, se non prendiamo in considerazione il prezzo, ovviamente. L'indicazione di ogni tipo di trattamento dipenderà dal caso e dalle sue caratteristiche, che renderanno l'uno o l'altro più appropriato. Oggi le microviti vengono utilizzate anche in combinazione con le staffe, e per casi molto complessi vengono eseguiti anche trattamenti combinati ortodontico-chirurgici. Dunque se avete deciso di posizionare un apparecchio a 30 anni, il consiglio migliore è sempre quello di discuterne a fondo con il vostro dentista di fiducia.
Apparecchio fisso a 30 anni controindicazioni
Certo il posizionamento di un apparecchio a 30 anni, presenta anche qualche difficoltà nella vita quotidiana. Ad esempio di sanno alcuni cibi che sarà difficile mangiare, come mordere una mela perché potrebbe essere difficile aprire la bocca così tanto. Anche le gomme da masticare e le cose appiccicose, che si possono agganciare alle staffe sono sconsigliate. D'altra parte c'è anche una certa parte estetica perché alcuni cibi come verdure, insalata o prezzemolo, possono agganciarsi all'apparecchio e risultare molto sgradevoli alla vista. Anche parlare molto può essere un problema, perché nonostante i bordi arrotondati, i fili dell'apparecchio così come le staffe, potrebbero creare zone di attrito che possono dare origine ad afte o lesioni della mucosa orale.
Dunque ci sono alcuni disagi, è chiaro, ma questi in genere si verificano fondamentalmente i primi giorni e scompaiono dopo poco tempo. È soprattutto una sensazione di pressione, sensibilità dei denti alla masticazione, sfregamento, che può essere prevenuto usando cera ortodontica o silicone in quei primi giorni. Nel corso del tempo, questi disagi si diminuiscono e scompaiono. Poi quando il paziente andrà a fare un controllo ogni mese per la regolazione, potrà sperimentare di nuovo una pressione sui denti che di nuovo scomparirà presto.
Insomma, non c'è limite di età per indossare gli apparecchi e non è mai troppo tardi per prendersi cura di se stessi, sia esteticamente che in modo sano e funzionale. I trattamenti ortodontici sono indicati a qualsiasi età purché vi sia un buon stato di salute orale. Ad esempio la presenza di carie o problemi gengivali come gengivite o parodontite deve essere trattata e controllata prima di iniziare qualsiasi trattamento ortodontico.
