Pastiglie rivelatrici di placca
Rimuovere la placca batterica è importantissimo se parliamo dell’esigenza di mantenere il cavo orale in buona salute. Le pastiglie rivelatrici di placca sono una possibile soluzione che consente di scoprire facilmente quali sono le parti dei denti che necessitano di maggiore attenzione durante l’uso dello spazzolino e del filo interdentale. Le pastiglie rivelatrici di placca sono molto facili da utilizzare e mettono in risalto la placca sulla superficie dei denti. Come possiamo sapere se abbiamo rimosso la placca dentale dai nostri denti dopo aver lavato i denti e passato il filo interdentale? A vista è difficile anche perché la placca batterica crea una sorta di pellicola incolore. Se non rimossa per tempo, la placca si trasforma in tartaro che, lo ricordiamo, potrà essere rimosso solamente dal dentista utilizzando gli strumenti adatti. Se non rimosso il tartaro, aumenterà il rischio di carie e parodontite e quindi di perdere i denti. Per capire che cosa sono le pastiglie per placca dentale, a cosa servono e come poterle utilizzare per migliorare l’igiene orale quotidiana, non resta che proseguire la lettura.
Rilevatore di placca: che cos’è
Chi è ad alto rischio di accumulo di placca a causa di recessione gengivale o altri fattori di rischio, l'uso di un prodotto rivelatore di placca può aiutare a identificare le aree dei denti che non si è riusciti a pulire in modo efficiente. I prodotti che rivelano la placca come le pastiglie placca contengono un colorante innocuo che reagisce con la placca che può rimanere sui denti dopo la pulizia. Quando vediamo le aree macchiate, possiamo identificare molto facilmente e rapidamente i punti problematici e quindi concentrarci su di essi quando si utilizza lo spazzolino e il filo interdentale correttamente. Prima di utilizzare le pastiglie per placca dentale o comunque un rilevatore di placca si consiglia di spazzolare e passare il filo interdentale come al solito. Le pastiglie rivelatrici di placca sono da masticare e mescolare con la saliva in bocca. Dopo bisognerà agitare la saliva su tutte le aree per circa una trentina di secondi e sputare. Si possono utilizzare anche i tamponi rilevatori di placca da utilizzare per strofinare la superficie dei denti. Anche se non si è dei soggetti che sono particolarmente esposti al rischio di malattie gengivali, i prodotti rilevatori di placca come le pastiglie rivelatrici di placca consentono di sapere con quanta efficacia sta rimuovendo la placca dai denti.
Eliminare la placca è molto importante in quanto aiuterà a mantenere sempre la bocca sana. Visto e considerato che la placca è quasi invisibile il rilevatore di placca rappresenta sicuramente la scelta ideale. Le pastiglie rivelatrici di placca sono agenti, usati in odontoiatria, che rivelano la placca dentale, cioè macchiano la placca in modo che questa diventi visibile e il paziente possa valutare le zone in cui è presente la placca per effettuarne una buona rimozione. A seconda del formato, i rilevatori di placca possono essere applicati in soluzione, in compresse o con fluorescenza. Le pastiglie rivelatrici di placca sciolgono la compressa nel cavo orale oppure può essere sciolta anche masticandola e passandola su tutte le superfici dentali con l'aiuto del movimento della lingua. Esistono molti tipi di sviluppatori di placca, i principali sono eritrosina, blu brevettato, floxina B e fluoresceina sodica. L'eritrosina può essere sia in soluzione che in compresse ed è un tipo di sviluppatore che colora la placca batterica di rosso o rosa. È importante non utilizzare questo tipo in caso di allergia allo iodio poiché contiene tetraoiodio. Il blu brevettato colora la placca batterica di un blu brillante mentre la floxina B rivela la placca con il colore verde. Infine, la fluoresceina sodica ha la particolarità di produrre una luce fluorescente quando ad essa viene irradiata una luce ultravioletta.
Come si usano le pastiglie rilevatrici di placca
Le pastiglie rivelatrici di placca sono solitamente costituite da eritrosina, il pigmento che colora di rosso la placca dentale. Queste pastiglie vengono utilizzate prima del normale uso dello spazzolino. Una pillola viene schiacciata fino a formare una specie di massa insieme alla saliva, senza la sua ingestione. Viene quindi distribuita su tutte le superfici dei denti con l'aiuto della mobilità della lingua. L'eccesso viene quindi sputato e risciacquato con acqua. Una volta eseguita questa procedura, i denti vengono osservati con uno specchio e le zone macchiate indicano dove c'è una persistenza della placca batterica. Infine, tutte le superfici dei denti vengono spazzolate con particolare attenzione alle zone colorate. Insomma, in questo modo chiunque potrà potenziare la qualità della sua igiene orale assicurandosi che non ci siano parti della bocca dove non si riesce a rimuovere la placca batterica. Rimuovere adeguatamente la placca significa ridurre davvero al minimo il rischio di maturare carie, gengiviti e malattia parodontale. Basta poco insomma per potenziare l’igiene orale quotidiana ma ricordiamo anche l’importanza di sottoporsi almeno due volte l’anno a visite specialistiche presso il proprio dentista di fiducia.
Rilevatore di placca: che cos’è
Chi è ad alto rischio di accumulo di placca a causa di recessione gengivale o altri fattori di rischio, l'uso di un prodotto rivelatore di placca può aiutare a identificare le aree dei denti che non si è riusciti a pulire in modo efficiente. I prodotti che rivelano la placca come le pastiglie placca contengono un colorante innocuo che reagisce con la placca che può rimanere sui denti dopo la pulizia. Quando vediamo le aree macchiate, possiamo identificare molto facilmente e rapidamente i punti problematici e quindi concentrarci su di essi quando si utilizza lo spazzolino e il filo interdentale correttamente. Prima di utilizzare le pastiglie per placca dentale o comunque un rilevatore di placca si consiglia di spazzolare e passare il filo interdentale come al solito. Le pastiglie rivelatrici di placca sono da masticare e mescolare con la saliva in bocca. Dopo bisognerà agitare la saliva su tutte le aree per circa una trentina di secondi e sputare. Si possono utilizzare anche i tamponi rilevatori di placca da utilizzare per strofinare la superficie dei denti. Anche se non si è dei soggetti che sono particolarmente esposti al rischio di malattie gengivali, i prodotti rilevatori di placca come le pastiglie rivelatrici di placca consentono di sapere con quanta efficacia sta rimuovendo la placca dai denti.
Eliminare la placca è molto importante in quanto aiuterà a mantenere sempre la bocca sana. Visto e considerato che la placca è quasi invisibile il rilevatore di placca rappresenta sicuramente la scelta ideale. Le pastiglie rivelatrici di placca sono agenti, usati in odontoiatria, che rivelano la placca dentale, cioè macchiano la placca in modo che questa diventi visibile e il paziente possa valutare le zone in cui è presente la placca per effettuarne una buona rimozione. A seconda del formato, i rilevatori di placca possono essere applicati in soluzione, in compresse o con fluorescenza. Le pastiglie rivelatrici di placca sciolgono la compressa nel cavo orale oppure può essere sciolta anche masticandola e passandola su tutte le superfici dentali con l'aiuto del movimento della lingua. Esistono molti tipi di sviluppatori di placca, i principali sono eritrosina, blu brevettato, floxina B e fluoresceina sodica. L'eritrosina può essere sia in soluzione che in compresse ed è un tipo di sviluppatore che colora la placca batterica di rosso o rosa. È importante non utilizzare questo tipo in caso di allergia allo iodio poiché contiene tetraoiodio. Il blu brevettato colora la placca batterica di un blu brillante mentre la floxina B rivela la placca con il colore verde. Infine, la fluoresceina sodica ha la particolarità di produrre una luce fluorescente quando ad essa viene irradiata una luce ultravioletta.
Come si usano le pastiglie rilevatrici di placca
Le pastiglie rivelatrici di placca sono solitamente costituite da eritrosina, il pigmento che colora di rosso la placca dentale. Queste pastiglie vengono utilizzate prima del normale uso dello spazzolino. Una pillola viene schiacciata fino a formare una specie di massa insieme alla saliva, senza la sua ingestione. Viene quindi distribuita su tutte le superfici dei denti con l'aiuto della mobilità della lingua. L'eccesso viene quindi sputato e risciacquato con acqua. Una volta eseguita questa procedura, i denti vengono osservati con uno specchio e le zone macchiate indicano dove c'è una persistenza della placca batterica. Infine, tutte le superfici dei denti vengono spazzolate con particolare attenzione alle zone colorate. Insomma, in questo modo chiunque potrà potenziare la qualità della sua igiene orale assicurandosi che non ci siano parti della bocca dove non si riesce a rimuovere la placca batterica. Rimuovere adeguatamente la placca significa ridurre davvero al minimo il rischio di maturare carie, gengiviti e malattia parodontale. Basta poco insomma per potenziare l’igiene orale quotidiana ma ricordiamo anche l’importanza di sottoporsi almeno due volte l’anno a visite specialistiche presso il proprio dentista di fiducia.
