Dentifricio senza nichel
Purtroppo molte persone soffrono di allergia al nichel e devono fare attenzione a quello che mangiano e anche ai prodotti utilizzati per l’igiene orale quotidiana. Il dentifricio senza nichel è una soluzione concreta per queste persone che potranno così curare la propria igiene orale e abbassare il rischio di patologie come ad esempio la gengivite o la carie. Ricordiamo infatti che sottovalutare l’igiene orale significa rischiare poi di trovarsi a dover curare patologie anche gravi. Le persone che soffrono di una allergia dovrebbero quindi senza indugio scegliere un dentifricio privo di nichel o un dentifricio senza nichel e cobalto. Oggi per fortuna esiste una vasta gamma di scelta a differenza che in passato e questa è un’ottima cosa. In alternativa molti preferiscono realizzarsi il dentifricio senza nichel fai da te utilizzando ingredienti naturali al cento per cento e anche di facile reperibilità come olio di cocco, olio essenziale di menta piperita e bicarbonato di sodio. Per saperne di più sul dentifricio senza nichel, su dove acquistarlo e su quali sono le sue peculiarità non resta che proseguire la lettura nei prossimi paragrafi.
Dentifricio privo di nichel: cosa sapere
Diversi prodotti come i dentifrici e i cosmetici hanno una quantità minima di nichel che viene considerata tollerabile dal corpo umano. La soglia massima di tollerabilità per quanto riguarda il nichel è di 1 parte per milione. Se si vuole capire se si ha davanti un dentifricio sena nichel il primo step sarà quindi controllare con attenzione l’etichetta e cercare la dicitura “Nichel tested”. In assenza di questa indicazione sarebbe meglio evitare e orientarsi su altri prodotti. Per acquistare il dentifricio senza nichel si può andare in farmacia o cercare su internet, l’importante sarà orientarsi su prodotti realmente privi di nichel. Chi volesse potrebbe scegliere anche un dentifricio privo di nichel e fluoro e contenente ingredienti naturali come il limone e l’anice. L’utilizzo di questi dentifrici non intacca lo smalto dentale e, grazie alla presenza di ingredienti come ad esempio il lichene islandico, aiuta a prevenire la formazione del tartaro. Il tartaro, lo ricordiamo, è il principale responsabile di infiammazioni gengivali e di carie. In ogni caso è sempre bene specificare che i dentifrici privi di nichel in realtà non esistono in quanto, anche se in quantità minime, la percentuale di nichel nei dentifrici è sempre presente. Esistono comunque delle apposite certificazioni che sono atte a garantire che all’interno di un dato prodotto vi sia un’assenza di nichel pressoché totale. Ma chi stabilisce se un dentifricio senza nichel merita o meno l’etichetta “Nichel tested”? Possono essere sia laboratori autorizzati sia una delle tante università presenti sul territorio italiano. E’ anche possibile cercare un dentifricio senza nichel all’interno di supermercati ma si consiglia di cercare soprattutto in negozi specializzati o erboristerie. Il nichel è un metallo di colore bianco che fa parte della categoria dei metalli pesanti, anche per questo molte persone iniziano a cercare delle alternative o comunque a diffidare di quei dentifrici che presentano una percentuale elevata di questa sostanza.
Dentifricio senza nichel: gli svantaggi
Fermo restando che le persone allergiche al nichel non hanno altra scelta, bisogna dire che questo genere di dentifrici ha poco sapore se paragonato agli altri che si trovano comunemente in commercio. Il sapore del dentifricio senza nichel viene definito come molto simile a una pasta al sale. Per quanto il sapore possa essere sgradevole comunque nel giro di pochi giorni si riuscirà a farci l’abitudine. Il gusto non ottimale è dovuto probabilmente che per la composizione di questi dentifrici non vengono quasi mai utilizzati ingredienti come menta o eucalipto. Bisognerà inoltre fare attenzione alla qualità dei prodotti in quanto molti vengono auto-certificati come “nickel free” anche se non è vero. Solo la dicitura “nichel tested” deve dare delle garanzie in quanto implica che questi prodotti sono stati controllati minuziosamente dalle aziende produttrici. La percentuale bassa presente nel dentifricio senza nickel “nichel tested” lo rende non dannoso anche per i soggetti sofferenti di SNAS, ossia di allergia sistemica al nichel. Per quanto riguarda i costi di questi prodotti si va da un minimo di 3 euro fino a 6 o 7 euro a seconda dei casi. Si consiglia di diffidare dei prodotti che dichiarano di essere “nichel free” e che hanno un prezzo inferiore ai 3 euro. Insomma, se si parla di allergie al nichel occorre essere concreti e dire le cose come stanno visto che si sta parlando della salute. Chi pensa quindi di poter acquistare un dentifricio senza nichel al 100% resterà deluso ma, seguendo le indicazioni date, potrà comunque acquistare un prodotto sicuro ed efficace.
Anche con una allergia al nichel non si dovrà mai, per nessun motivo, trascurare la corretta igiene orale. Il consiglio è quindi quello di acquistare i dentifrici “nichel tested” così da essere sicuri di ciò che si acquista.
Dentifricio privo di nichel: cosa sapere
Diversi prodotti come i dentifrici e i cosmetici hanno una quantità minima di nichel che viene considerata tollerabile dal corpo umano. La soglia massima di tollerabilità per quanto riguarda il nichel è di 1 parte per milione. Se si vuole capire se si ha davanti un dentifricio sena nichel il primo step sarà quindi controllare con attenzione l’etichetta e cercare la dicitura “Nichel tested”. In assenza di questa indicazione sarebbe meglio evitare e orientarsi su altri prodotti. Per acquistare il dentifricio senza nichel si può andare in farmacia o cercare su internet, l’importante sarà orientarsi su prodotti realmente privi di nichel. Chi volesse potrebbe scegliere anche un dentifricio privo di nichel e fluoro e contenente ingredienti naturali come il limone e l’anice. L’utilizzo di questi dentifrici non intacca lo smalto dentale e, grazie alla presenza di ingredienti come ad esempio il lichene islandico, aiuta a prevenire la formazione del tartaro. Il tartaro, lo ricordiamo, è il principale responsabile di infiammazioni gengivali e di carie. In ogni caso è sempre bene specificare che i dentifrici privi di nichel in realtà non esistono in quanto, anche se in quantità minime, la percentuale di nichel nei dentifrici è sempre presente. Esistono comunque delle apposite certificazioni che sono atte a garantire che all’interno di un dato prodotto vi sia un’assenza di nichel pressoché totale. Ma chi stabilisce se un dentifricio senza nichel merita o meno l’etichetta “Nichel tested”? Possono essere sia laboratori autorizzati sia una delle tante università presenti sul territorio italiano. E’ anche possibile cercare un dentifricio senza nichel all’interno di supermercati ma si consiglia di cercare soprattutto in negozi specializzati o erboristerie. Il nichel è un metallo di colore bianco che fa parte della categoria dei metalli pesanti, anche per questo molte persone iniziano a cercare delle alternative o comunque a diffidare di quei dentifrici che presentano una percentuale elevata di questa sostanza.
Dentifricio senza nichel: gli svantaggi
Fermo restando che le persone allergiche al nichel non hanno altra scelta, bisogna dire che questo genere di dentifrici ha poco sapore se paragonato agli altri che si trovano comunemente in commercio. Il sapore del dentifricio senza nichel viene definito come molto simile a una pasta al sale. Per quanto il sapore possa essere sgradevole comunque nel giro di pochi giorni si riuscirà a farci l’abitudine. Il gusto non ottimale è dovuto probabilmente che per la composizione di questi dentifrici non vengono quasi mai utilizzati ingredienti come menta o eucalipto. Bisognerà inoltre fare attenzione alla qualità dei prodotti in quanto molti vengono auto-certificati come “nickel free” anche se non è vero. Solo la dicitura “nichel tested” deve dare delle garanzie in quanto implica che questi prodotti sono stati controllati minuziosamente dalle aziende produttrici. La percentuale bassa presente nel dentifricio senza nickel “nichel tested” lo rende non dannoso anche per i soggetti sofferenti di SNAS, ossia di allergia sistemica al nichel. Per quanto riguarda i costi di questi prodotti si va da un minimo di 3 euro fino a 6 o 7 euro a seconda dei casi. Si consiglia di diffidare dei prodotti che dichiarano di essere “nichel free” e che hanno un prezzo inferiore ai 3 euro. Insomma, se si parla di allergie al nichel occorre essere concreti e dire le cose come stanno visto che si sta parlando della salute. Chi pensa quindi di poter acquistare un dentifricio senza nichel al 100% resterà deluso ma, seguendo le indicazioni date, potrà comunque acquistare un prodotto sicuro ed efficace.
Anche con una allergia al nichel non si dovrà mai, per nessun motivo, trascurare la corretta igiene orale. Il consiglio è quindi quello di acquistare i dentifrici “nichel tested” così da essere sicuri di ciò che si acquista.
