Faccette dentali
In questo articolo vedremo insieme cosa sono le faccette dentali, il loro funzionamento, i costi e i tanti vantaggi di uno dei trattamenti più richiesti nella specialità dell'odontoiatria estetica.
Che le faccette dentali siano sempre più richieste, non sorprende: la loro applicazione consente di migliorare l'aspetto dei denti in modo rapido e veloce.
In questo modo, la persona non ha bisogno di sottoporsi a un trattamento che richiede più tempo e raggiunge l'estetica dentale che desidera avere.
Cosa sono le faccette dentali e in quali casi vengono utilizzate?
Le faccette dentali sono sottili fogli di porcellana o composito che aderiscono alla faccia visibile del dente per migliorarne l'aspetto estetico.
A causa del loro scopo estetico, questi fogli sono posizionati sulla faccia vestibolare dei denti anteriori, in quanto sono i più visibili quando sorridiamo.
Pertanto, il loro obiettivo non è quello di migliorare la funzionalità dei denti, ma solo di dare loro un aspetto più armonioso.
Una faccetta dentale viene quindi realizzata per soddisfare ogni paziente, al fine di rendere un dente il più naturale possibile, quando questa viene posizionata sul dente stesso.
Nello specifico, le faccette dentali sono utilizzate per correggere difetti comuni come denti storti, rotti, separati (diastemi), con macchie, irregolari o usurati.
Ad esempio, le faccette possono essere una valida alternativa all'ortodonzia, nel caso in cui una persona desideri modificare leggermente la forma dei suoi denti. Ancora, possono anche essere molto efficaci nei denti che si sono calcificati o scuriti, magari dopo aver subito un trattamento di endodonzia.
Ma quante tipologie di faccette dentali esistono? Lo scopriamo nel prossimo paragrafo.
Tipi di faccette e materiali utilizzati
Esistono diversi materiali con cui vengono realizzate le faccette dentali, sebbene questi rispondano tutti alla stessa esigenza: migliorare l'estetica dentale. Vediamoli nel dettaglio!
- Impiallacciature di porcellana o ceramica
Attualmente, ci sono due tipi di faccette in porcellana: quelle ultrafini, che offrono la massima qualità e durata e sono infatti le più richieste nella maggior parte delle cliniche dentali. Le faccette in porcellana sono inoltre molto resistenti e hanno uno spessore simile a quello di una lente, compreso tra 0,3 e 1 millimetri, quindi di norma non è necessario limare o alterare la forma del dente naturale. Grazie ai progressi della tecnologia, inoltre, le faccette vengono rifinite in sole 72 ore, una notevole riduzione del tempo considerando che non molto tempo fa il paziente poteva dover aspettare anche un mese. I dentisti utilizzano poi uno scanner 3D con il quale si ottiene un campione virtuale dalla bocca della persona. Pertanto, in caso di rottura o complicazione, coloro che lavorano nel laboratorio odontotecnico potranno ricostruire la faccetta senza che il paziente debba tornare in clinica.
- Faccette dentali in zirconio
Sebbene lo zirconio sia un materiale molto resistente che offre risultati altamente estetici, viene utilizzato in circostanze molto specifiche quando si tratta di faccette per i denti. Questo perché il loro spessore è maggiore e sono più opache delle faccette ultrasottili.
- Faccette dentali in composito
Anche le faccette in composito offrono un buon risultato estetico per la bocca del paziente, ma il materiale con cui sono realizzate le rende meno resistenti della porcellana.
Per questo motivo, i nostri specialisti raccomandano faccette composite in due casi molto specifici: quando la correzione è particolarmente semplice o quando i pazienti sono molto giovani. Questo perché il trattamento con impiallacciature di porcellana viene eseguito meglio una volta che la crescita è stata completata, a partire dall'età di 18 anni.
Prezzo delle faccette dentali
Parlando di costo di una faccetta dentale non sorprende che, a causa delle virtù che presenta in termini di resistenza ed estetica, la tipologia in porcellana sia più costosa di quella composita.
Tuttavia, nel caso in cui un paziente desideri ottenere maggiori benefici a lungo termine, si consiglia di optare per le faccette in ceramica. Questa raccomandazione si basa, fondamentalmente, sulla durata e sul risultato ottenuto con queste faccette. Sebbene il costo iniziale sia più elevato queste sono, come già detto, più resistenti, e il risultato a livello estetico né più che soddisfacente. Al contrario, quelle composite sono più economiche ma devono essere sostituite più spesso.
Faccette dentali: quando è meglio non utilizzarle
Ci sono alcune situazioni in cui il dentista potrebbe consigliarvi di evitare questo trattamento. Ad esempio, in caso di malposizioni molto gravi sarà meglio applicare un apparecchio, in quanto per ricorrere all’uso di faccette dentali il volume del dente verrebbe eccessivamente ridotto.
Anche in caso di problemi di malocclusione le faccette possono essere controindicate, perché esiste il rischio di rottura. Anche in questo caso, quindi, meglio affidarsi ad un trattamento ortodontico.
Se, invece, si soffre di bruxismo, è comunque possibile applicare delle faccette dentali, a patto che il paziente utilizzi un bite durante la notte, per evitare di romperle.
Infine, sappiate che anche non avere un'igiene orale adeguata può essere un impedimento per chi vuole utilizzare delle faccette. L'accumulo di tartaro comporta infatti la comparsa di infiammazioni nelle gengive o perdite, ma basterà applicare correttamente e sistematicamente le buone norme di igiene orale per ovviare al problema.
Che le faccette dentali siano sempre più richieste, non sorprende: la loro applicazione consente di migliorare l'aspetto dei denti in modo rapido e veloce.
In questo modo, la persona non ha bisogno di sottoporsi a un trattamento che richiede più tempo e raggiunge l'estetica dentale che desidera avere.
Cosa sono le faccette dentali e in quali casi vengono utilizzate?
Le faccette dentali sono sottili fogli di porcellana o composito che aderiscono alla faccia visibile del dente per migliorarne l'aspetto estetico.
A causa del loro scopo estetico, questi fogli sono posizionati sulla faccia vestibolare dei denti anteriori, in quanto sono i più visibili quando sorridiamo.
Pertanto, il loro obiettivo non è quello di migliorare la funzionalità dei denti, ma solo di dare loro un aspetto più armonioso.
Una faccetta dentale viene quindi realizzata per soddisfare ogni paziente, al fine di rendere un dente il più naturale possibile, quando questa viene posizionata sul dente stesso.
Nello specifico, le faccette dentali sono utilizzate per correggere difetti comuni come denti storti, rotti, separati (diastemi), con macchie, irregolari o usurati.
Ad esempio, le faccette possono essere una valida alternativa all'ortodonzia, nel caso in cui una persona desideri modificare leggermente la forma dei suoi denti. Ancora, possono anche essere molto efficaci nei denti che si sono calcificati o scuriti, magari dopo aver subito un trattamento di endodonzia.
Ma quante tipologie di faccette dentali esistono? Lo scopriamo nel prossimo paragrafo.
Tipi di faccette e materiali utilizzati
Esistono diversi materiali con cui vengono realizzate le faccette dentali, sebbene questi rispondano tutti alla stessa esigenza: migliorare l'estetica dentale. Vediamoli nel dettaglio!
- Impiallacciature di porcellana o ceramica
Attualmente, ci sono due tipi di faccette in porcellana: quelle ultrafini, che offrono la massima qualità e durata e sono infatti le più richieste nella maggior parte delle cliniche dentali. Le faccette in porcellana sono inoltre molto resistenti e hanno uno spessore simile a quello di una lente, compreso tra 0,3 e 1 millimetri, quindi di norma non è necessario limare o alterare la forma del dente naturale. Grazie ai progressi della tecnologia, inoltre, le faccette vengono rifinite in sole 72 ore, una notevole riduzione del tempo considerando che non molto tempo fa il paziente poteva dover aspettare anche un mese. I dentisti utilizzano poi uno scanner 3D con il quale si ottiene un campione virtuale dalla bocca della persona. Pertanto, in caso di rottura o complicazione, coloro che lavorano nel laboratorio odontotecnico potranno ricostruire la faccetta senza che il paziente debba tornare in clinica.
- Faccette dentali in zirconio
Sebbene lo zirconio sia un materiale molto resistente che offre risultati altamente estetici, viene utilizzato in circostanze molto specifiche quando si tratta di faccette per i denti. Questo perché il loro spessore è maggiore e sono più opache delle faccette ultrasottili.
- Faccette dentali in composito
Anche le faccette in composito offrono un buon risultato estetico per la bocca del paziente, ma il materiale con cui sono realizzate le rende meno resistenti della porcellana.
Per questo motivo, i nostri specialisti raccomandano faccette composite in due casi molto specifici: quando la correzione è particolarmente semplice o quando i pazienti sono molto giovani. Questo perché il trattamento con impiallacciature di porcellana viene eseguito meglio una volta che la crescita è stata completata, a partire dall'età di 18 anni.
Prezzo delle faccette dentali
Parlando di costo di una faccetta dentale non sorprende che, a causa delle virtù che presenta in termini di resistenza ed estetica, la tipologia in porcellana sia più costosa di quella composita.
Tuttavia, nel caso in cui un paziente desideri ottenere maggiori benefici a lungo termine, si consiglia di optare per le faccette in ceramica. Questa raccomandazione si basa, fondamentalmente, sulla durata e sul risultato ottenuto con queste faccette. Sebbene il costo iniziale sia più elevato queste sono, come già detto, più resistenti, e il risultato a livello estetico né più che soddisfacente. Al contrario, quelle composite sono più economiche ma devono essere sostituite più spesso.
Faccette dentali: quando è meglio non utilizzarle
Ci sono alcune situazioni in cui il dentista potrebbe consigliarvi di evitare questo trattamento. Ad esempio, in caso di malposizioni molto gravi sarà meglio applicare un apparecchio, in quanto per ricorrere all’uso di faccette dentali il volume del dente verrebbe eccessivamente ridotto.
Anche in caso di problemi di malocclusione le faccette possono essere controindicate, perché esiste il rischio di rottura. Anche in questo caso, quindi, meglio affidarsi ad un trattamento ortodontico.
Se, invece, si soffre di bruxismo, è comunque possibile applicare delle faccette dentali, a patto che il paziente utilizzi un bite durante la notte, per evitare di romperle.
Infine, sappiate che anche non avere un'igiene orale adeguata può essere un impedimento per chi vuole utilizzare delle faccette. L'accumulo di tartaro comporta infatti la comparsa di infiammazioni nelle gengive o perdite, ma basterà applicare correttamente e sistematicamente le buone norme di igiene orale per ovviare al problema.
